Juan Martin del Potro, in un’intervista rilasciata al portale west.com, ha ribadito di essere al lavoro per regalarsi un ultimo ballo in occasione degli US Open 2023
Può sembrare assurdo, ma non lo è. Qualche mese fa, Juan Martín del Potro ha sorpreso il mondo, dichiarando di avere l’intenzione di competere agli US Open 2023. Ecco che ora lo riafferma chiaramente, attraverso poche ma forti parole raccolte dal portale west.com. Molti si aspettavano di vedere di nuovo il 34enne di Tandil ancora in campo alla sua età, tuttavia i suoi gravi problemi al ginocchio hanno reso tutto questo impossibile. L’argentino, però, è determinato a darsi un’ultima possibilità di godere della magia della competizione, e farlo proprio nel suo torneo preferito, quello che gli ha regalato le maggiori soddisfazioni in carriera. Non sembra aver reali ambizioni dal punto di vista sportivo e agonistico, piuttosto c’è l’obiettivo romantico di riconciliarsi per qualche ora con il tennis e salutare definitivamente il pubblico a New York, 14 anni dopo il suo grande trionfo (2009) e a soli 5 anni dal secondo posto ottenuto nel 2018, quando fu battuto in finale da Novak Djokovic.
“Sono determinato a fare tutto il possibile per giocare un’ultima partita ufficiale agli US Open 2023. Non so se il mio ginocchio mi permetterà di essere al 100%, ma è forte in me il desiderio di giocare per l’ultima volta una partita prima di chiudere definitivamente la mia carriera. Ma a patto che sia quest’anno e, in tal caso, deve avvenire a Flushing Meadows”, ha dichiarato l’ex numero 3 del mondo, che rimane legato a questo sport anche lontano dal campo, grazie a diverse collaborazioni con marchi e a svariati progetti. Del Potro era presente al Masters 1000 Miami, ma ha negato di essere pronto ad allenare qualsiasi giocatore di tennis, dal momento che si sente ancora come se stesse giocando.
Pertanto, se il lavoro fisico che del Potro svolgerà nei prossimi mesi si dovesse evolvere favorevolmente, gli US Open 2023 avrebbero già una wildcard a lui riservata per il tabellone principale, come confermato da Stacey Allaster, direttore del torneo, che ha parlato di del Potro come “un fantastico combattente amato da tutto il pubblico di New York”, aggiungendo che sarebbero felici di averlo al torneo. “Amo competere e voglio farlo ancora un’altra volta. Sto giocando molto a padel, ma è difficile per me perché, quando colpisco forte, di solito perdo il punto”, ha detto scherzando il pluri medagliato olimpico (bronzo a Londra 2012, argento a Rio de Janeiro 2016), affermando che per il tennis sarebbe disposto ad uscire dalla sua zona di comfort ancora una volta. “Ho intenzione di lavorare sodo per essere pronto, poi vedremo cosa succederà”, ha avvertito. Sognare non costa nulla e chissà se saremo in grado anche noi di sognare, ancora una volta, insieme alla Torre di Tandil.