Jonas Björkman parla del tennis moderno ed individua una delle cause che a suo dire impedisce ai giovani di scalzare i big three
Jonas Björkman, ex numero 4 del mondo ha recentemente parlato con Noah Rubin per il progetto Behind the racquet. Jonas oltre ad essere stato interrogato sulla sua carriera, ha svelato i suoi pensieri sul tennis attuale provando a ricavare le cause che stanno impedendo ai giovani di scalzare il regno di Nadal, Federer e Djokovic. “Quando ero piccolo ero molto timido, non parlavo con gli altri e a scuola ero sempre in ultima fila. Avevo una personalità modesta e anche quando giocavo non era diverso – racconta lo svedese – Quando mi sono ritirato sono diventato più socievole, anche per necessità, parlando inglese ho acquisito sicurezza e questo mi ha aiutato ad arrivare dove sono ora”. Spiega Björkman che dopo il ritiro ha avuto modo di collaborare anche con Andy Murray e Marin Cilic. “Il circuito è cambiato rispetto al passato. I tennisti di prima fascia sono seguite da tante persone e passano molto tempo con loro, quindi hanno un contatto ridotto con gli altri tennisti. Questo secondo me contribuisce a nutrire il troppo rispetto che i tennisti della Next Gen portano per i grandi di questo sport – la teoria di Jonas che conclude – L’era di Federer, Nadal e Djokovic è incredibile, loro tre hanno fatto e continuano a fare cose straordinarie. Però i giovani troppo spesso contro di loro giocano un buon primo set per poi perdere i successivi, questo perché pensano a chi si trovano di fronte. Questa Next Gen deve aver la convinzione giusta per poter combattere contro di loro nelle sfide importanti e non aspettare solo che si ritirano“.