Le dichiarazioni dell’ex campione statunitense sul recente finalista di Wimbledon.

Il protagonista di Wimbledon 2022, oltre al vincitore Novak Djokovic, è stato senza alcun dubbio Nick Kyrgios, capace di raggiungere la sua prima finale Slam. L’istrionico nativo di Canberra, pur avendo mostrato i soliti limiti caratteriali nel corso del Major londinese, ha messo in mostra un tennis di altissimo profilo e ciò gli ha permesso di agguantare questo risultato, insperato fino a poco tempo fa. Su di lui in tanti si sono esposti in seguito alla finale persa con il fuoriclasse di Belgrado. Tra questi spicca John McEnroe, che si è speso in elogi importanti sul numero 45 al mondo, nonostante l’australiano più volte lo abbia rifiutato come allenatore: “Kyrgios è un genio, non ha bisogno di un coach“. – ha detto lo statunitense alla BBC – .”Avrebbe bisogno che Freud uscisse dalla tomba per farlo continuare a questo livello per un paio d’anni poiché il tennis avrebbe bisogno di un personaggio come lui. Nick è un bravissimo ragazzo – ha continuato McEnroe – ma ha i demoni dentro, nel senso che ha una grande paura di fallire. Tutti l’abbiamo avuta ma lui ha grandi colpi ed è impressionante quando vuole per cui spero possa continuare a giocare in questo modo“.

Oltre agli elogi, il sette volte campione Major si è soffermato anche su un aspetto che non non tollera dell’atteggiamento di Kyrgios, ossia le continue lamentele verso il suo angolo: “Amo la maggior parte delle cose che fa ma non capisco quale sia il senso di urlare contro le persone che più ami“- afferma McEnroe -. “Capisco gli sfoghi, in certi casi possono anche risultare divertenti, ma spesso sono tristi e pesanti, un qualcosa di cui Nick stesso non ha bisogno“.