In una recente intervista ad Eursoport l’ex numero 4 del ranking ha ripercorso tutta la sua carriera, soffermandosi in particolar modo sull’eccezionale percorso compiuto nel primo Slam stagionale, circa 14 anni fa.

Jo Wilfried Tsonga per diverse stagioni è stato uno dei principali protagonisti del circuito, in un periodo in cui il Tour è stato dominato dai Big 4. L’attuale numero 247 del ranking ATP è stato autore di una carriera di livello eccezionale, fatta di tappe importanti, che ha ripercorso in una recente intervista ad Eursoport.

In primis, l’ex numero 4 del mondo ha ricordato il suo incredibile percorso agli Australian Open 2008, in cui ha raggiunto l’unica finale Slam della sua carriera: “Quel torneo è stata un’avventura pazzesca. Sin dal primo turno ero partito benissimo, battendo Murray. Dopo aver battuto Youzhny, che arrivava da un ottimo momento di forma, ai quarti ho incontrato Rafa in semi e quella – ha dichiarato il tennista transalpino – è stata la miglior partita della mia vita. Ho giocato dei colpi che ancora oggi non riesco a spiegarmi.

Proprio quel torneo ha rappresentato il “trampolino di lancio” nell’elite del tennis per Tsonga, che, come lui stesso ricorda, non ha vissuto un inizio di carriera semplice: “A 19 anni subii un grave infortunio e avevo vissuto momenti molto complicati. Vivevo in un piccolo appartamento a Parigi perché era tutto ciò che potevo permettermi. Da quel torneo peròafferma ancora il francese – tutto è cambiato“.

Nonostante la sconfitta in quattro set, durante il corso dell’intervista, non è mancato un riferimento alla famosa finale con un giovanissimo Novak Djokovic: “Quella partita è un ricordo indelebile, sento ancora l’euforia del momento. Raggiungere un livello così alto era totalmente inaspettato per me e soprattutto avere la possibilità di giocare in un palcoscenico così importante, come la Rod Laver Arena, contro uno dei migliori al mondo. Se me lo avessero detto da bambino – ha concluso sull’argomento Tsonga – non ci avrei creduto. Questi momenti rimangono per sempre“.

Pur non avendo mai vinto uno Slam, nonostante le diverse vittorie sui Big 4, il veterano francese si dichiara ampiamente soddisfatto di quanto ha realizzato nel corso del suo longevo cammino nel Tour: “Il mio obiettivo era giocaare a tennis in quanto era la mia passione. Ho sempre voluto vivere questo sogno. Il tennis è uno sport meraviglioso e, per fortuna, ho finito per essere uno dei migliori della mia disciplina, raggiungendo le posizioni più alte della classifica, giocando più volte tutti i tornei Grande Slam, i Masters 1000 ed anche le ATP Finals… Insomma ho vissuto ciò che avevo sempre sognato“.