La disamina dell’ex tennista statunitense sulla crescita repentina dell’attuale numero uno del ranking ATP
Ha terminato l’anno in vetta al ranking diventando il più giovane numero uno nella storia del tennis maschile a raggiungere questo primato. Dopo esser stato premiato a Torino, Carlos Alcaraz è ritornato al lavoro per recuperare dall’infortunio agli addominali che l’ha costretto a dare forfait alle Nitto ATP Finals. Sebbene le sue doti fossero già evidenti, più di qualcuno è rimasto sorpreso dalla velocità con cui sia riuscito a sbaragliare la concorrenza. Jim Courier, in un’intervista rilasciata a ‘Tennis Channel’, ha tessuto le lodi all’iberico ponendo tuttavia l’accento sull’assenza di Novak Djokovic nei tornei americani. I tanti forfait, secondo l’ex tennista statunitense, avrebbero largamente favorito lo spagnolo nella scalata verso la cima della classifica ATP.
“È stato un anno impressionante per Alcaraz. Sapevamo che fosse bravo, ma non tutti ci siamo resi conto da subito che potesse diventare così forte in così poco tempo – afferma Courier -. Ha giocato benissimo ad Indian Wells e Miami, ma agli US Open abbiamo visto la sua versione migliore. Premesso questo, penso che anche l’assenza di Novak Djokovic lo abbia aiutato a scalare la classifica. Non c’è dubbio che l’impossibilità del serbo a prender parte ad alcuni tornei abbia facilitato la sua ascesa. Nonostante tutto dobbiamo congratularci con lui e Nadal per la grande annata del tennis spagnolo. Rafa? Onestamente spero che giochi ancora per qualche anno – prosegue Jim -. Pensavo che superati i 30 anni il suo livello sarebbe sceso notevolmente a causa del suo gioco dispendioso e dei continui infortuni che ha subito nel corso della carriera. Sono contento di essermi sbagliato, in quanto abbiamo potuto ammirare la sua grandezza per molti altri anni”.