Jannik Sinner è in semifinale nel Masters 1000 di Indian Wells e, in conferenza stampa, non ha nascosto tutta la sua soddisfazione per il traguardo raggiunto: da Taylor Fritz appena sconfitto al match che lo attende contro Carlos Alcaraz, passando per una discussione dei miglioramenti fisici e mentali messi in mostra in questa stagione
Jannik Sinner è in semifinale nel Masters 1000 di Indian Wells, dopo aver battuto il campione in carica e numero 5 del mondo Taylor Fritz. L’azzurro ha sconfitto lo statunitense con il punteggio di 6-4 4-6 6-4 dopo 2 ore e 17 minuti di gioco, conquistando la sua seconda vittoria contro un Top 5 negli ultimi due tornei disputati. Dopo un primo set di altissimo livello, il secondo e l’inizio di terzo set sono stati combattutissimi, ma un finale da applausi ha permesso a Sinner di conquistare l’accesso alle semifinali del prestigioso evento californiano per la prima volta in carriera, salendo al sesto posto nella Race to Turin.
“Ho iniziato molto bene e sono stato bravo a mettere subito a segno un break – ha affermato il numero 1 d’Italia nella conferenza stampa post-partita –, poi confermato dopo un turno di servizio piuttosto complicato, il che ti dà molta fiducia, ancora di più se capita all’inizio della partita. Poi, nel secondo set, Taylor [Fritz] ha iniziato ad essere un po’ più aggressivo ed stato difficile, soprattutto nel momento in cui si è alzato il vento. Nel complesso, abbiamo giocato entrambi una buona partita e sono contento di averla portata a casa io. Sapevo benissimo che sarebbe stata una partita difficile, soprattutto con il fattore tifo quasi tutto a suo favore, tuttavia ero preparato. Ci eravamo allenati insieme prima del torneo proprio su questo campo, quindi sapevo cosa aspettarmi: continuo a pensare che sia un giocatore fantastico e che i suoi risultati saranno ottimi anche in questa stagione“.
Il suo prossimo avversario sarà Carlos Alcaraz, contro cui Sinner ha vinto due dei tre precedenti andati in scena durante la scosa stagione. “Abbiamo sempre disputato partite combattutissime, su tutte le superfici. È un grande piacere per me giocare contro di lui. Darren Cahill? Io e lui non parliamo molto prima della partita, eppure riesce a darmi sempre un piccolo, ma importantissimo, consiglio mentale. La cosa più importante che dice è questa: ‘Devi essere orgoglioso di essere su quel campo, divertirti’. E, anche se non sorrido così di frequente in campo, mi diverto molto”.
Dopo un 2022 in cui si sono alternate bellissime prestazioni a frequenti infortuni, l’altoatesimo sembra essersi presentato in forma smagliante a questa stagione 2023. “Abbiamo ancora molto lavoro da fare e do al mio corpo tutto il tempo necessario per svilupparsi. Ma ora mi trovo in una posizione nettamente migliore rispetto ad anche solo un anno fa, con il mio team ci prendiamo cura di tutto. Ora conosco meglio il mio corpo, so quando è giusto allenarsi e quando, invece, è più saggio limitarsi al lavoro in palestra. La sfortuna che abbiamo avuto ci ha dato la possibilità di migliorare in vista di quest’anno e delle stagioni future: credo che, tra due o tre anni, sarò in un’ottima posizione dal punto di vista fisico“.
Dove, invece, si sente più migliorato Sinner dal punto di vista prettamente tennistico? “Sono decisamente più bravo a studiare i miei avversari – ha risposto il 21enne di Sesto Pusteria –, aspetto del gioco sul quale stiamo lavorando tantissimo. All’inizio è stato difficile per me capire come dovessi comportarmi nei diversi momenti della partita, perché ero troppo focalizzato sul mio tennis, ma non abbastanza su quello dell’avversario. Ora sono un giocatore diverso per quanto concerne la mentalità, so quando fare determinate cose e quando, al contrario, non funzionano. Tutto questo fa parte della mia crescita, e, anche se ci sono ancora molte cose da migliorare, penso che in un anno io e il mio team abbiamo cambiato molte cose in positivo”.