Le parole di Jannik Sinner, che ha parlato dopo l’inizio dell’avventura con Simone Vagnozzi, suo nuovo coach.
“Sono sempre uguale. sempre lo stesso. Una persona che vuole divertirsi e cerca di migliorarsi”. Jannik Sinner prosegue nella rincorsa al gotha del tennis. L’inizio dell’avventura con Simone Vagnozzi è uno step, ma non una ripartenza, come ha raccontato a Paolo Rossi de La Repubblica, inviato ad Indian Wells dove va in scena il BNP Paribas Open. “Ho fatto quello che pensavo fosse giusto per me, anche se la scelta non è stata semplice – rimarca il numero due d’Italia -. A Bordighera abbiamo fatto un lavoro incredibile, ho lasciato casa a 13 anni e mezzo e sono arrivato nei primi dieci del mondo. Ho però un obiettivo in testa, che non posso ancora dire, ma voglio inseguirlo”. Mentre si prepara all’esordio nel primo Masters 1000 della stagione, Sinner parla della maturità che sta gradualmente conseguendo: “Mi sono buttato nel fuoco prendendo una decisione non semplice. Sono tranquillo lo sapete, ma ho le mie idee e mi sembra giusto averle. Con Vagnozzi va molto bene, mi sembra di conoscerlo già da tempo. Ha personalità e penso possa darmi ciò che cerco. Non mi interessa cosa pensano gli altri. Sono cresciuto giorno dopo giorno, non può essere altrimenti. Ho capito che devo guardare me stesso, ciò che dicono alcuni non lo leggo neanche più”.