Jannik Sinner, costretto al ritiro nei quarti di finale del Masters 1000 di Miami contro Francisco Cerundolo, ha rivelato ai media alcuni retroscena riguardanti il suo infortunio
Jannik Sinner, dopo la sfavillante prova degli ottavi di finale contro Nick Kyrgios, non ha potuto giocare i quarti di finale del Masters 1000 di Miami: l’azzurro, sceso in campo contro Francisco Cerundolo, ha sofferto di vesciche ai piedi ed è stato costretto al ritiro sul punteggio di 1-4, dopo soltanto 22 minuti di partita. Per l’altoatesino non si tratta di una novità: anche se per motivi diversi, il numero 11 del mondo non aveva potuto neanche scendere in campo ad Indian Wells per il suo ottavo di finale (anche lì c’era Kyrgios ad attenderlo). Il finalista dell’edizione 2021, che era fugacemente uscito dal campo, senza lasciar intendere cosa fosse accaduto, ha poi spiegato ai media la spiacevole situazione.
“Avevo le vesciche ai piedi e non riuscivo a muovermi – ha raccontato Sinner -. Ho iniziato a notarle ieri, verso la fine della sfida contro Nick Kyrgios. Oggi volevo scendere in campo e provare a fare del mio meglio, ma purtroppo mi sono subito reso conto che le cose non funzionano come avrebbero dovuto. Nel primo game, sono scivolato in campo e mi sono sentito anche peggio rispetto al riscaldamento, dopodiché non sono più riuscito a muovermi. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata il momento in cui, per recuperare una smorzata, ho tentato una scivolata: lì ho capito che non ci sarebbe stato niente da fare. È un momento molto difficile per me: ho giocato due tornei di recente, Indian Wells e Miami, e sono stato costretto a ritirarmi da entrambi. È una situazione difficile da accettare“.