L’allievo di Piatti torna in campo dopo i tornei europei su cemento: ora la preparazione è in ottica Masters 1000. Ad Indian Wells varie presenze illustri, tra cui i ritorni di Pouille e Chung, oltre a Ugo Humbert e Jack Sock.
Un main draw con 10 top 100
Jannik Sinner ritorna a calcare i Challenger negli Usa. Ma siamo sicuri che non si tratti di un Atp? Ad Indian Wells ci sono 10 top-100 a contendersi un assegno da poco meno di 22 mila dollari e 125 punti per il ranking. I big (o giocatori al rientro) che fanno un passo indietro pensano poco al ranking: il torneo in corso di svolgimento questa settimana, così come il Challenger di Phoenix dal 16 al 22 marzo, sono per molti prove generali per i due Masters 1000 di Indian Wells e Miami. La non convocazione di Jannik in Coppa Davis gli permette di trovare feeling con le superfici rapide outdoor, in cui ha fin qui mostrato qualche difficoltà rispetto all’indoor. Un percorso di crescita quello del giocatore di Riccardo Piatti che passa anche attraverso appuntamenti importanti, ma con ‘poca’ posta in palio in ottica classifica. Concretamente Sinner è già al secondo turno e debutterà nella giornata di mercoledì 4 marzo con il vincente della sfida tra Maxime Cressy, uno dei giocatori più in forma del panorama Challenger con una vittoria e una finale nelle ultime due settimane, e l’olandese Sam Verbeek che ha superato il consueto turno di qualificazione. La programmazione prossima del classe 2001 di San Candido prevede i due “Mille”, in cui è attualmente fuori di un posto dal main draw di entrambi, e proprio il Challenger di Phoenix dove la concorrenza è – se vogliamo – ancor più spietata con i vari Millman, Sonego, Kecmanovic, Simon e Gasquet.
Il ritorno di Lucas Pouille
Sinner, ma non solo. Il Challenger di Indian Wells offre un seeding con un livello generale ben maggiore rispetto all’Atp 250 di Pune dove a trionfare ad inizio febbraio fu Vesely in finale con Gerasimov. Il tabellone americano vede il ritorno in campo di un certo Lucas Pouille, ex top-10 e ora numero 57 al mondo con’assenza dai campi datata ottobre 2019 al Masters 1000 di Shanghai. L’infortunio al gomito sembra superato per il francese che solo l’anno scorso raggiungeva una semifinale Slam agli Australian Open: ora i lidi da cui ripartire non possono essere altrettanto prestigiosi, ma con un’integrità fisica che lo supporta non sarà complicato rientrare ai vertici. Altro transalpino al via è Ugo Humbert, favorito del seeding e in campo solo grazie ad una wild card. Il regolamento infatti spiega come i top-50 possano presenziare nei Challenger solo attraverso un invito, mentre c’è il divieto per i primi 10 giocatori al mondo. Humbert subito atteso ad un ostacolo impegnativo rappresentato da Jack Sock, vincitore all’esordio su Uchida. L’americano si è sbloccato a Delray Beach mettendo fine ad un digiuno che durava da novembre 2018 e un’altra sfilza di tornei sul suolo casalingo possono farlo rinascere completamente. Già finita l’avventura di Hyeon Chung a Indian Wells, ko nella notte contro Thai-Son Kwiatkowski. Anche per il coreano un periodo alquanto complicato e il ritorno in campo che mancava dallo scorso ottobre a Vienna. Come Sinner, nemmeno Chung sarà a Cagliari per l’imminente sfida di Coppa Davis tra Italia e Corea del Sud: il suo forfait e quello di Kwon, numero uno dei nipponici, spianano la strada per la squadra di capitan Barazzutti.
Candidate for best challenger of the year pic.twitter.com/Itra6oSFDr
— José Morgado (@josemorgado) March 1, 2020