Durante la presentazione delle Nitto ATP Finals, su SkySport, l’ex coach di Roger Federer ha parlato del rapporto del campione svizzero con il torneo, e ha fatto le sue previsioni per questa edizione 2022.

Ci sono state tantissime emozioni con Roger, in campo e fuori. – Queste sono le parole con cui Ivan Ljubicic ha iniziato il suo intervento durante la conferenza stampa di presentazione delle ATP Finals, gestita da SkySport. – Comincia a mancarmi un po’. Più il tempo passa e più ci mancherà. Oggi per la prima volta non mi sembra vero che non lo vedremo più nei palchi più importanti. Mi sembra quasi che non sia possibile, ma dobbiamo accontentarci di guardare le sue vecchie partite, sentirlo parlare, raccontare e spiegare come ha vissuto certi momenti. Non mi piace parlare dei numeri di Federer, ma di quello che ha dato al tennis, quello che lui è per il tennis, perché uno che ha vinto per 19 anni consecutivi il premio di fans favourite parla da solo. Roger è una cosa che va al di là dei numeri e delle vittorie in campo. Sono molto fiero di essere stato parte dell’ultimo pezzo della sua carriera e di raccontare almeno in parte quello che lui è.

Poi, il super coach ha parlato del rapporto di Roger con le Finals: “ci sarà un tennis prima e dopo Federer. La prima cosa che viene in mente è la sua eleganza in campo, ma una cosa è essere elegante, una è essere elegante e vincente. Ne ho visti tantissimi di giocatori belli in campo, ma nessuno è riuscito a vincere come Roger. Nel Masters di fine anno ha vinto tantissimo, è stato per lui uno dei tornei più importanti nella carriera. L’anno scorso è mancato a Torino e quindi Torino non lo vedrà, ma ci sono altri campioni già qua e anche molti che arriveranno, perché c’è un movimento importante nel mondo del tennis. A questo punto gli è stato chiesto di sbilanciarsi e di fare un pronostico su questa edizione delle Finals: “Io credo che Novak parta da favorito, perché ha sempre giocato bene le Finals. Ha giocato bene a Parigi pur non avendo vinto il torneo, ma mi sembra in grande condizione. È il favorito, l’uomo da battere. Però parliamo di Nadal, che non è mai riuscito a vincere le Finals. Infatti, ha un torneo solo vinto indoor in carriera (battendo me in finale, ma non è il discorso di oggi). Mi piacerebbe vederlo vincere, perché è qualcosa che gli manca. Non parte da favorito, anzi, forse è quello più fuori forma di tutti gli altri 7. Forse a lui piace partire non da favorito, anche quando gioca al Roland Garros dice che i favoriti sono gli altri e poi ne ha vinti 14. Sarà molto difficile perché stanno tutti abbastanza bene, i meno favoriti forse sono Rublev e Fritz, che sono comunque giocatori che hanno vinto due tornei recentemente. Anche per questo saranno Finals molto entusiasmanti.