Jannik Sinner è il grande protagonista della fine della stagione 2021 e dell’inizio di quella 2022, nel magazine contenuti esclusivi sulle Atp Finals di Torino, sulla Coppa Davis, le Next Gen Finals di Milano, le Wta Finals, interviste e uno speciale sugli attrezzi dei campioni. Un numero da collezione

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Un numero scoppiettante, quello di dicembre de Il Tennis Italiano, per una chiusura d’anno che ha ospitato, specie in Italia, alcuni degli eventi più importanti del calendario tennistico.

Si parte dalla Coppa Davis, con l’Italia protagonista della fase a girone e dei quarti a Torino, e la Russia mattatrice a Madrid nelle Finals Four. Foto e reportage da tutte le sedi dei match – con firme prestigiosissime – e il punto sul formato della nuova Insalatiera che non sembra decollare, oltre a un focus sui «figli di una coppa minore», i Carneadi che quest’anno si sono presi il palcoscenico in Davis.

In copertina, diviso fra Davis e Atp Finals, va meritatamente Jannik Sinner, star di entrambi gli eventi, e che secondo molti può trasformarsi nell’Alberto Tomba del nostro tennis. Attorno a lui è costruito il racconto delle prime Finals italiane il cui verdetto, al di là delle polemiche è uno: Torino ha passato l’esame.

Dal Messico arrivano invece le foto del trionfo di Gaby Muguruza nelle Finals in rosa, mentre Ljuda Samsonova, la Russa d’Italia, mattatrice della Billie Jean King Cup è protagonista di una delle tante storie e interviste di questo numero, insieme ad Aslan Karatsev, il tennista ‘nomade’ la cui vita sembra una fiaba, e al nostro Andreas Seppi, veterano inossidabile pronto ad cogliere un nuovo record in Australia.

Ricca la sezione dedicata all’attrezzatura, nella quale con un ampio speciale Gabriele Medri e Mauro Simoncini ci guidano fra i segreti dei ‘maestri’ delle Finals e dei ‘maestrini’ Next Gen. Le prove racchette sono dedicate alla Head Boom Mp e alla Yonex VCore Pro 97.

Strepitoso, poi, il riassunto statistico dell’anno proposto dal nostro esperto Luca Marianantoni, e interessantissimo lo sguardo gettato al 2022 da Leo Bassi in uno dei suoi puntuali approfondimenti, con l’elenco dei problemi che il tennis deve risolvere.

Tanti gli interventi tecnici, da Riccardo Piatti – che ci parla del futuro di Sinner e del nostro tennis – da Fabio della Vida a Massimo Sartori, con Alessandro Merli e Stefano Massari e Francesca Cenci impegnati come sempre ad approfondire il profilo economico e quello mentale del tennis. Nella zona Italia sono protagonisti la giovane speranza Lucrezia Stefanini, Stefano Cobolli padre e coach della grande promessa Fabio, a fianco dei resoconti dell’attività italiana, di grande interesse anche le pagine dedicate ai successi del padel italiano ai Mondiali di Doha. Da non perdere poi le altre rubriche, dall’alimentazione alla medicina applicata allo sport, passando per Tennis & Arte che ci accompagna nel mito e l’angolo del collezionismo che presenta il nuovo quaderno. Chiude come al solito l’esilarante ‘bustina’ di Gene Gnocchi, ma occhio a non perdervi i consigli natalizi per letture tennistiche… e non solo. Buone Feste e arrivederci a febbraio con il primo numero del 2022 che ci racconterà gli Australian Open!

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