Fabio Della Vida, occhio speciale de Il Tennis Italiano a Prostejov, ci racconta la vittoria degli azzurri in una gara sin troppo dura per gli under 14. In consiglio all’Itf è di cambiare formato e numero di giocatori per squadra, l’elogio più grande all’interno di un grande gruppo sono per il trascinatore Cinà e per capitan Tenconi

Il momento magico dello sport italiano continua anche a livello under 14

La nostra nazionale, composta da Federico Cinà, Andrea De Marchi e Jacopo Vasami ha infatti vinto il campionato mondiale a squadre 2021 disputata a Prostejov, in Repubblica Ceca.

Una bella soddisfazione per questi ragazzi, per il coach Tomas Tenconi e per tutto il nostro movimento. E’ è una competizione durissima, fin troppo per ragazzini di 14 anni costretti – tra tornei, Summer Cup che qualifica a questa competizione, Campionati europei di categoria e preparazione – ad un vero tour de force.

L’ Itf, che ha tanti meriti dovrebbe intervenire riducendo un po’ questo stress, ad esempio eliminando i quarti di finale (come prevedeva il vecchio formato) e qualificando i vincitori dei quattro gruppi direttamente alle semifinale e quindi liberando una giornata. Sei partite in sei giorni sono una assurdità, a questa età.

Poi si potrebbe mettere un quarto giocatore per squadra, che darebbe più spazio al capitano per fare cambi. L’itf sostiene che costerebbe troppo aggiungere un giocatore, io mi permetto di rispondere, un po’ maleducatamente forse, che basterebbe eliminare uno dei loro tantissimi convegni – che servono a molto poco, per non dire niente e dove si sparano una marea di… sciocchezze – per avere non quattro ma cinque giocatori per squadra

Comunque sia, onore ai nostri. Abbiamo battuto fior di squadre, Svezia, Colombia (ottima squadra) e Spagna nel nostro gruppo; poi Egitto Germania e Russia per arrivare al titolo. «Pallino» Cinà, pur stanchissimo, specialmente di testa, è stato il nostro trascinatore, pur non giocando forse il suo miglior tennis. Però quando contava ha tirato fuori una classe ed un gioco fuori del comune; due volte contro la Spagna ed in finale contro la Russia ha perso male il secondo set per poi giocare due terzi set impeccabili lasciando a zero l’avversario : in finale nel terzo set ha sbagliato una volta ( il primo punto) poi non ha più sbagliato nulla, travolgendo l’avversario con aggressività e un tennis moderno e 12 vincenti.

E’ scivolato solo in semifinale contro la Germania, ed ecco che Andrea De Marchi lo ha sostituito alla grande, vincendo un gran singolo e giocando un doppio stupendo.

Non aveva cominciato bene, Andrea, ma è cresciuto ogni giorno è anche oggi ha vinto facilmente crescendo in convinzione.

Jacopo Vasami ha giocato poco qui, ma lo ha fatto bene; deve sentire questo titolo anche suo, e ha tanti margini di miglioramento

Il capitano Tomas Tenconi non solo ha consigliato al meglio i ragazzi, lasciandoli liberi di giocare il loro tennis (non tutti lo fanno) ma ha avuto il merito di creare la giusta amalgama tra i ragazzi, senza dimenticare le loro individualità; ed è un grande merito perché questa gara è una eccezione, il tennis è sport individuale.

Chiudo dicendo che la Russia si è presa la rivincita tra le ragazze battendo la Bulgaria la cui bandiera ha i nostri stessi colori…

Erano le favorite, con Mirra Andreeva numero due si partiva da 1 a 0 e anche la loro numero 1 Alina Korneeva non era male. Ma in semifinale con le ceche padrone di casa hanno rischiato grosso. Dopo la passeggiata di Mirra la campionessa europea Tereza Valentova ha sculacciato di brutto la Korneeva, e nel doppio le ceche vinto il primo set sono scappate 4 a 1 nel secondo.

Qui la piccola Mirra ha cambiato marcia prendendo in spalla la compagna come solo i grandi fanno e ha vinto la partita da sola. Se non la rovinano, questa ragazza è davvero speciale.