Le parole dei protagonisti azzurri che nella notte italiana hanno battuto la Spagna e conquistato il pass per la finale

“Se sono sorpreso? No, devo essere onesto”. Dopo la vittoria contro la Spagna, Fabio Fognini ha rivelato di aspettarsi già alla vigilia che l’Italia potesse arrivare in finale di ATP Cup. Dopo aver superato tre nazionali, la squadra formata dal taggiasco, Matteo Berrettini, Simone Bolelli ed Andrea Vavassori, ha raggiunto l’atto conclusivo della rassegna a squadre e si giocherà il titolo contro la Russia. “Anche se ho 33 anni penso di stare bene e mi godo ancora il tempo passato in campo. La classifica adesso non è importante, posso battere la maggior parte dei ragazzi del tour e ho ancora tante energieprosegue Fognini -. Sono felice di essere l’anziano adesso. Il tennis italiano sta vivendo un momento incredibile in cui abbiamo Matteo ed altri ragazzi ancora più giovani. Tutti loro dovranno lavorare duramente per eccellere in questo sport”. Alle parole del ligure si è poi accodato Matteo Berrettini che nella notte italiana ha conquistato il punto decisivo battendo Roberto Bautista Agut: Mi sento alla grande a giocare per la squadra e per l’Italia, questa cosa conta tanto per me. Adesso il movimento azzurro sta crescendo e questo credo sia merito anche di ragazzi come Fabio e Simone (Bolelli ndr) se stiamo raggiungendo questo livello, perché loro quando eravamo piccoli ci hanno mostrato che era possibile competere a determinati livelli”.