Il tennis pensa al futuro e qualche giocatore pensa ad una bolla simile a quella NBA, ma sembra essere un’opzione poco praticabile
Dopo l’Australian Open, il tennis si interroga sul futuro e sull’organizzazione dei prossimi eventi. Il presidente dell’ATP, Andrea Gaudenzi ha parlato di questo ai microfoni di ESPN: “I giocatori hanno fatto sacrifici senza precedenti per competere a Melbourne e gli va dato credito di ciò. Stiamo lavorando a stretto contatto con i governi locali e gli organizzatori dei tornei per assicurare permessi di viaggio a tutti gli atleti, in modo che possano competere senza problemi – spiega Gaudenzi -. Il nostro sport ha cercato diverse soluzioni per adattarsi alla pandemia, cosa non facile dato che il tennis è globale”. In quest’ottica Novak Djokovic aveva lanciato una suggestione ai media: “Dobbiamo trovare qualcosa che possa essere come la bolla dell’NBA. Dei giocatori ne hanno parlato, pensano di scegliere un posto dove giocare tutti i tornei e dove rimanere anche nelle settimane di riposo. Non credo possa funzionare, però si può discutere”: