Dopo due edizioni saltate a causa della pandemia, tornano a disputarsi gli Internazionali Underi 18 “Città di Santa Croce”: nella giornata dedicata ai primi match di qualificazione, spicca l’impresa compiuta dalla piemontese Emma Rizzetto
Dopo oltre mille giorni di attesa e due edizioni saltate a causa della pandemia, finalmente il campo è tornato a parlare. Si è aperto, infatti, il rientrante Torneo ITF giovanile “Città di Santa Croce” Mauro Sabatini, organizzato dal Tennis Club Santa Croce sull’Arno (Pisa), giunto alla quarantaduesima edizione, unica manifestazione tennistica internazionale di Grado 1 di scena in Italia, per importanza subito dietro al celeberrimo Trofeo Bonfiglio. Ad essere emozionati, più che i giovani protagonisti del rettangolo di gioco, sono i componenti dello staff santacrocese e il pubblico giunto copioso al Cerri già nella giornata d’esordio. Ma sono bastati pochi scambi affinché l’elettricità e quel pizzico di commozione per il “grande ritorno” degli Internazionali lasciassero il posto ai primi verdetti dei campi.
L’impresa del giorno è compiuta da Emma Rizzetto: la piemontese recupera un match quasi perso contro la testa di serie numero 2 del tabellone cadetto, la kazaka Kenzhibayeva, fino a trionfare in un super tie-break vietato ai deboli di cuore (2-6 7-6 13-11). Avanza, invece, la prima favorita delle qualificazioni Denise Valente (7-6 6-3 su Penne), così come il numero 1 tra gli uomini Giammarco Gandolfi (6-3 6-2 su Schold). Successo a dir poco rocambolesco di Jacopo Bilardo su Peter Buldorini, con l’eliminazione di uno degli azzurrini più accreditati delle qualificazioni: il bolognese si porta in vantaggio per 5-4 40-0, ma spreca tre set-point, perde il parziale iniziale e poi si ritira nel secondo set a causa di un leggero malore.
Nel frattempo, sono state ufficializzate le wild card assegnate per i tabelloni principali, che prenderanno il via lunedì e, per la prima volta nella storia, si distribuiranno su un formato ridotto di 32 giocatori e 32 giocatrici. La pattuglia azzurra, con appena due tennisti italiani inseriti per meriti di classifica, (Giorgia Pedone e Daniele Minighini) viene rimpolpata dagli inviti concessi a Federico Cinà, Lorenzo Carboni, Federico Bondioli, Anna Paradisi, Francesca Pace e Diana De Simone. Le ultime wild card spetteranno a Manas Dhamne e Ela Nala Milic, giovanissimi di belle speranze seguiti da Riccardo Piatti, ex coach di Jannik Sinner.