“El Peque” vince la battaglia contro il canadese dopo tre ore e un quarto di gioco, sarà lui a sfidare Djokovic nell’atto conclusivo

Diego Sebastian Schwartzman vince una battaglia infinita contro Denis Shapovalov e vola in finale agli Internazionali BNL d’Italia 2020. L’argentino conquista l’atto conclusivo del Masters 1000 di Roma dopo tre ore e un quarto di battaglia e tre set con il punteggio di 6-4 5-7 7-6(4). Domani alle ore 17 il sudamericano sfiderà Novak Djokovic per la vittoria del titolo.

Il match appare fin da subito lottato su ogni scambio. Entrambi i giocatori in campo non sono esenti da errori, anche se in partenza Schwartzman sembra avere qualcosa in più. Arriva quindi il break nel secondo gioco, consolidato poi nel successivo turno di battuta. Dopo un avvio opaco, però, si accende Shapovalov, che comincia a sbagliare meno e a trovare angoli più complicati per il suo avversario, il quale fatica a coprire tutto il campo e spesso viene mandato fuori quando entra la prima del canadese. Nel nono game arriva il controbreak del classe 1999, il quale però perde servizio e set subito dopo.

Nel secondo parziale parte forte Shapovalov, che mette immediatamente in difficoltà Schwartzman e trova il break nel quinto game. L’argentino non sembra poter contare troppo sul suo servizio, mentre dall’altra parte il canadese pare aver trovato le misure. Nonostante ciò, sul 5-4 arriva il controbreak del sudamericano, ma anche lui, come il suo avversario nel primo set, subisce un nuovo break nel successivo turno di battuta. Shapovalov stavolta non sbaglia, chiudendo il parziale sul 7-5.

Il set decisivo vede i due contendenti poco solidi al servizio e provati dalla lunga battaglia, arrivata già a quasi due ore di gioco. La durata dei game si allunga, con tanti colpi sbagliati da una parte dall’altra e un match apertissimo. Con una finale in palio, però, nessuno ha intenzione di mollare, e così il match va avanti senza esclusione di colpi. Shapovalov va a servire per il match nel decimo game, ma Schwartzman è perfetto in risposta e riporta la sfida in parità. Si arriva fino al tie-break. E’ l’argentino il più solido, e dopo una battaglia lunghissima conquista una finale che entrambi avrebbero meritato in egual modo.