Il romano supera Travaglia in due tie-break, mentre l’altoatesino cede dopo una lunga lotta contro il bulgaro

Una vittoria e una sconfitta aprono il programma di venerdì 18 settembre agli Internazionali per la truppa azzurra. Matteo Berrettini diventa il 14° italiano nell’Era Open ad approdare ai quarti di finale al Foro Italico. Vittoria in due tie-break con il connazionale Stefano Travaglia: il romano gioca meglio nei momenti decisivi e pur sprecando un match point chiude agevolmente, mettendo fine ai sogni dell’ascolano. Ai quarti se la vedrà con il vincente tra Casper Ruud e Marin Cilic: “Quando ho servito per il match lui ha giocato molto bene – ha detto Matteo dopo la sfida – dal mio punto di vista ho disputato due grandi tie-break. Nell’ultima partita non ero contento del rovescio, oggi invece ho dato molta profondità. Devo stare attento al primo colpo dopo il servizio, sulla terra devi essere subito pronto perché la palla può sempre tornare. Sono stato bravo nei momenti importanti. Quale superficie prediligo? Quando ero più giovane mi piaceva di più la terra, adesso grazie a Santopadre e Rianna sono migliorato molto sul cemento. La terra è una superficie che mi piace e spero di ottenere grandi risultati anche qui”.

Niente da fare invece per Jannik Sinner che cede in rimonta per mano di Grigor Dimitrov. L’altoatesino lascia Roma con più di qualche rammarico, soprattutto per il secondo set, quando il livello del bulgaro è tutt’altro che irresistibile. Nel terzo Grisha alza i giri, sbagliando pochissimo da fondo. Sul punteggio di 5-2 nel terzo sembra fatta per Dimitrov: poi il controbreak di Sinner a rimetterlo in scia. Il decimo game è forse il più lungo del match ed è Sinner a perderlo nonostante la chance per approdare sul 5-5. Contesa che si chiude con un facile smash in rete dell’allievo di Piatti. Dimitrov ora pesca uno tra Humbert e Shapovalov.

M.Berrettini b. S.Travaglia 7-6(5) 7-6(1)

G.Dimitrov b. J.Sinner 4-6 6-4 6-4