Camilla Rosatello nell’ITF W60 di Brescia si rende autrice dell’exploit contro la seconda testa di serie Rebeka Masarova
Quando cade una delle prime teste di serie non è mai una bella notizia, ma se a farla fuori è una giocatrice italiana la situazione cambia completamente. È quanto successo nel mercoledì degli Internazionali femminili di Brescia, il torneo Itf da 60 mila dollari di montepremi del Tennis Forza e Costanza 1911 dove la protagonista a sorpresa è stata la cuneese Camilla Rosatello, numero 333 della classifica mondiale Wta. Il sorteggio del tabellone principale non le aveva sorriso, opponendola immediatamente alla n.2 del seeding Rebeka Masarova, svizzera di nascita ma spagnola di passaporto, che la precede di oltre 200 posizioni nel ranking. Ma sul Centrale alle pendici del Castello la più forte è stata di gran lunga l’azzurra, protagonista di un match non lontano dalla perfezione, risolto con un netto 6-1 6-3. La piemontese classe ’95 ha comandato in lungo e in largo dall’inizio alla fine, con solo un piccolo brivido quando, dopo aver mancato un primo match-point sul 5-2, si è trovata 0-30 sul proprio servizio. Ma ha risolto il pericolo in grande stile, con una smorzata (l’ennesima del match) sinonimo di grande sicurezza. Le ha dato il primo di quattro punti consecutivi, seguiti da un urlo di gioia e da tanti sorrisi per un successo che a certi livelli le mancava da tempo. “Sono scesa in campo con un piano tattico ben chiaro – ha raccontato –, e sono stata brava ad applicarlo dall’inizio alla fine, tenendo sempre il gioco in mano. C’è stata un po’ di tensione alla fine, ma l’ho gestita molto bene. Da questa partita volevo capire se ero in grado di giocarmela con un’avversaria non lontana dalle prime 100 del mondo: è andata addirittura meglio di quanto mi aspettassi”.
Per l’Italia hanno superato il primo turno anche la campana Nuria Brancaccio, ripescata come lucky loser dopo la sconfitta nelle qualificazioni e a segno per 6-0 5-7 6-1 nel derby con Federica Di Sarra, e anche la veronese Aurora Zantedeschi, qualificata che l’ha spuntata per 6-7 6-2 7-6 in una battaglia di oltre tre ore con Zhibek Kulambayeva. Da segnalare la curiosa scelta tattica di quest’ultima sul 5-5 al tie-break decisivo, quando per sorprendere l’azzurra si è inventata un servizio dal basso. Un tentativo che però non ha sortito gli effetti sperati, consegnando all’italiana il primo match-point, prontamente convertito. Per la veneta al secondo turno ci sarà giovedì la bulgara – di base a Bergamo – Yulia Terziyska, che ha domato per 4-6 6-3 6-4 la laziale Angelica Raggi, mentre Nuria Brancaccio affronterà la tedesca ex top-50 Anna-Lena Friedsam, a sua volta vittoriosa in rimonta contro un’azzurra, la trentina Melania Delai. Per l’Italia fuori anche Nicole Fossa Huergo e Bianca Turati, la quale ha raccolto soli 4 game contro la colombiana Yuliana Lizarazo in un duello durato comunque oltre due ore. Un match che rappresenta l’emblema di una giornata di grandi battaglie, che ha fatto slittare in avanti di un paio d’ore gli esordi della prima testa di serie Ylena In-Albon e della grande attesa Sara Errani. Giovedì al Tennis Forza e Costanza 1911 si parte alle 10, con gli otto match del secondo turno del singolare e i quarti di finale del doppio. L’ingresso sarà gratuito per l’intera settimana.