Il bilancio dopo le sfide di primo turno è di 2 vittorie su 13 per il tennis azzurro, ma anche rispettando i pronostici alla vigilia non sarebbe andata tanto diversamente

Nell’edizione da record degli Internazionali BNL d’Italia la tanto attesa truppa italiana arriva al mercoledì con solo due atleti. Archiviate le sfide di primo turno è 2/13 complessivo, ma parlare di disfatta sarebbe troppo approssimativo. Al 2° round sarà derby tra Jannik Sinner e Fabio Fognini, unici superstiti della banda, per l’altoatesino vittoria agevole su Pedro Martinez mentre il ligure con una prova di forza e personalità ha superato il convalescente Dominic Thiem. Le defezioni di Matteo Berrettini e Lorenzo Musetti durante la marcia di avvicinamento hanno inevitabilmente intaccato le speranze azzurre di poter portare tutti i suoi atleti di punta nelle fasi conclusive del torneo di casa. Qualche rammarico lo ha sicuramente Lorenzo Sonego, sconfitto in tre set nell’impegnativo match d’esordio contro Denis Shapovalov. Il Piemontese, reduce dalla semifinale dello scorso anno, poteva legittimamente sperare di ripetersi, ma la decima sconfitta nelle ultime tredici uscite certifica un momento complicato.

Per il resto del gruppo già sulla carta l’esordio era arduo e nessuno è riuscito a ribaltare i pronostici. Si potrebbe mettere in discussione il sistema delle pre-qualificazioni, che negli anni ha però lanciato alcuni dei ragazzi poi in grado di raggiungere la top 100. Con l’assegnazione tradizione delle wild card non sarebbe cambiato molto, se non probabilmente per la partecipazione dei più esperti Mager e Travaglia, che a loro volta non stanno vivendo una stagione felice.

Flavio Cobolli e Luca Nardi hanno ricevuto le wild card del settore tecnico per il main draw, con il pesarese che ha ereditato quella liberata da Musetti. Dopo la folle settimana del Roma Garden Open, Flavio è tornato in campo davanti al pubblico di casa, ma si è arreso ad un Brooksby abbordabile ma non per questo avversario agevole. L’americano già lo scorso anno aveva sorpreso la concorrenza superando le qualificazioni del Roland Garros e nella sfida del Grandstand ha sfruttato la maggiore esperienza e le incertezze di un avversario intimidito dalla prima volta nel tempio del tennis azzurro. Non si può dire niente neanche a Nardi, che esce a testa alta al primo confronto di carriera contro un top 50, alla stretta di mano è 6-4 6-4 per Cameron Norrie. Dopo aver conquistato meritatamente le wild card, Francesco Passaro e Matteo Arnaldi hanno pagato lo scotto della prima esperienza nel circuito maggiore arrendendosi a Christian Garin e Marin Cilic. Menzione finale per Giulio Zeppieri, che dal canto suo ha sempre sostenuto di poter già fare partita pari con i primi cinquanta al mondo: detto, fatto. Sul Pietrangeli l’allievo di Giuseppe Fischetti si è preso gli scalpi di Alex Molcan e Maxime Cressy e si è preso un posto in main draw che sembrava un miraggio dopo il doppio fallimento nelle pre-qualificazioni. Sul Centrale è poi comprensibile per 6-3 6-4 a Karen Khachanov.

Alla chiusura della prima entry list, Camila Giorgi sarebbe stata l’unica giocatrice ad entrare nel main draw degli Internazionali BNL d’Italia. Questa premessa è doverosa per valutare lo 0-5 delle donne azzurre, che nel presente hanno meno pressioni sulle spalle rispetto ai colleghi uomini. Il successo 1000 di Montreal della numero uno azzurra, o più semplicemente l’ottavo di finale di Lucia Bronzetti al Miami Open, sono al momento solo piacevoli eccezioni. L’unica favorita della vigilia era Camila Giorgi, che ha capitolato ad Alja Tomljanovic dopo aver accusato problemi al polpaccio nel corso della sfida sul Centrale, interrotta prima dalla pioggia e poi dal ritiro dell’azzurra. Jasmine Paolini entrata all’ultimo in main draw si è arresa alla semifinalista di Madrid Jil Teichmann. Nel tabellone le wild card del tabellone principale sono state invitate dal settore tecnico, ma non c’è stato niente da fare per Lucia Bronzetti, Martina Trevisan ed Elisabetta Cocciaretto che hanno ceduto rispettivamente a Camila Osorio, Zhang Shuai e Belinda Bencic. I pronostici non sono stati ribaltati, ma tra gli sconfitti ci sono tanti atleti di prospettiva, per i quali questo Foro Italico non sarà un unicum.