Le parole in conferenza stampa del serbo, che a Roma esordirà mercoledì contro Aslan Karatsev
Novak Djokovic è reduce dalla semifinale persa con Carlos Alcaraz nel Mutua Madrid Open e sembra aver ritrovato fiducia dopo il difficile inizio di stagione. Agli Internazionali BNL d’Italia, il numero 1 del mondo esordirà martedì contro Aslan Karatsev al secondo turno.
In conferenza stampa, Djokovic ha parlato delle sue sensazioni all’arrivo a Roma, del grande momento di forma di Alcaraz e delle sue condizioni fisiche.
Sul giovane spagnolo, ha dichiarato: “Non mi piacciono i paragoni, ognuno è unico e speciale. Lui di sicuro sta facendo record, ha già vinto due Masters 1000. Al momento è il miglior giocatore del mondo, quest’anno di sicuro. Il modo in cui sta gestendo la pressione e il modo in cui è calmo è impressionante. Tutto ciò che riguarda il suo gioco è impressionante. Penso sia magnifico per il tennis avere qualcuno di così giovane che può sfidare i migliori al mondo e vincere trofei. Gli auguro il meglio e spero di poterlo sfidare più volte su tutte le superfici, perché porta grande energia sul campo. Avrà bisogno di recuperare dopo gli ultimi due mesi e sicuramente ha fatto bene a rinunciare a Roma. A Parigi sarà uno dei favoriti“.
“Credo che i fan del tennis siano felici, perché tutti vogliono i migliori al mondo al via. Quindi avere me e Rafa insieme è sicuramente bello per il Roland Garros. L’unico big a mancare sarà Federer“.
“Qui sicuramente la pasta è più buona in Italia che in Serbia. Ci sono differenze perché Belgrado è casa mia, ma Roma è una seconda casa in termini di supporto. Poi parlare un po’ di italiano mi aiuta e sicuramente per emozioni la mentalità serba è simile a quella italiana“.
“A Madrid ho giocato davvero bene, ho fatto una battaglia di 3 ore e mezza e sicuramente è stata positiva. Credo di andare nella direzione giusta, credo di poter giocare sempre meglio. La qualità del tennis è davvero alta e spero di poter mantenere questo livello per tutta la settimana, questo è l’obiettivo. Voglio arrivare preparato a Parigi“.