Le parole del piemontese dopo la vittoria ottenuta nel giorno del suo 28° compleanno contro Jeremy Chardy al primo turno degli Internazionali BNL d’Italia
Lorenzo Sonego ha festeggiato come meglio non avrebbe potuto il giorno del suo 28° compleanno: vincendo all’esordio a Roma e conquistando l’accesso al secondo turno degli Internazionali BNL d’Italia, grazie alla vittoria ottenuta ai danni di Jeremy Chardy con il punteggio di 6-2 6-1.
Con tanto di torta di compleanno, il piemontese si è presentato poi in conferenza stampa e si è detto soddisfatto del livello espresso all’esordio: “Me la posso giocare con tutti, come si è visto già ad inizio anno. Essere top 50 è qualcosa di grande considerando un livello medio che sta salendo molto. Il mio tennis si è evoluto, ma lo ha fatto anche quello degli altri. Credo di essere migliorato nell’andare a cercare sempre di più il punto, d’altronde tutti i giocatori preferiscono comandare. Stiamo provando ad essere più aggressivi e penso di essere migliorato sotto quell’aspetto lì. Il percorso che sto facendo è giusto“.
Sulla sfida di secondo turno contro Yoshihito Nishioka: “Ci ho giocato già una volta, ma tanto tempo fa a Montecarlo. Le partite si preparano prima guardando i precedenti. Yoshihito è un giocatore conosciuto e di grande livello che sta facendo risultati. Ha un timing di rovescio incredibile e dovrò giocare un ottimo tennis“.
Sulle wild card concesse ai tanti giovani azzurri: “Per me era come questi ragazzi che adesso si approcciano a questi tornei per la prima volta. A questo livello bisogna giocare tutti i punti e non si può abbassare l’intensità. Penso sia solo questione di esperienza perché tutti i nostri giovanissimi hanno talento e qualità. Tra 50 e 100 credo sia solo un fattore di continuità e di sapere gestire i momenti più importanti“.
Infine, sulla dedica finale a Matteo Berrettini: “Per me è brutto non vedere Matteo qua perché so quanto ci tenga ad essere qua e quanto vive questo torneo. Vederlo fermo con un infortunio è qualcosa che spero di non vedere. A me manca dato che è uno dei miei più grandi amici e penso manchi anche al pubblico“.