Le parole dell’altoatesino in conferenza stampa, dopo la vittoria ottenuta ai danni di Thanasi Kokkinakis al secondo turno degli Internazionali BNL d’Italia
Jannik Sinner ha iniziato con il piede giusto la sua avventura agli Internazionali BNL d’Italia, vincendo il match che ha aperto il programma sul Campo Centrale contro Thanasi Kokkinakis con lo score di 6-1 6-4. “A me non crea alcun problema – ha detto l’altoatesino in conferenza stampa, sull’orario di gioco -. Mi piace giocare al mattino così non devo aspettare tutto il giorno. Riusciamo a coordinarci meglio perché sappiamo bene quando arrivare al circolo e quanto tempo abbiamo per prepararci“.
Nel corso del suo match di esordio, il numero 1 d’Italia ha perso solamente tre punti al servizio. Sui miglioramenti fatti con questo colpo ha spiegato: “Abbiamo lavorato tanto sul servizio e abbiamo cambiato anche qualcosina. Oggi ho servito molto bene quindi sono contento. Speriamo che sia così durante più partite possibili. Ho cambiato il tempo sulla palla e anche po’ il movimento“.
Sul proprio stato di forma e sui possibili favoriti per il titolo: “Sicuramente mi sento bene, abbiamo lavorato tanto per questo torneo, per me è uno dei tornei più importante della stagione sulla terra. Anche se il Roland Garros ovviamente è il più importante. Credo che Alcaraz stia gocando molto bene quindi sicuramente è uno dei favoriti anche lui. L’ha fatto vedere anche a Madrid. E poi c’è Nole che non si può non nominare, è sicuramente favorito anche lui. Io sto cercando di migliorare anche un po’ il tocco nelle smorzate, nello slice. Forse il mio colpo migliore è il rovescio anche se il dritto sta funzionando ugualmente. Proverò a giocare al meglio questo torneo“.
Infine, sulla scelta di ritirarsi a Barcellona e di rinunciare a Madrid: “Mi fossi sentito meglio, dopo Barcellona avrei giocato anche Madrid. Però c’è sempre molto da lavorare e i tornei sono tanti. La cosa più importante è sentirsi bene. La cosa più importante ovviamente è non fermarsi per un infortunio. Abbiamo preso questi 10 giorni importanti per prepararci bene dal punto di vista fisico. Credo che la mia crescita fisica debba rimanere l’obiettivo principale; quindi, vedremo poi a fine stagione come mi sentirò e se ne avrò di nuovo bisogno“.