Le parole di Daniil Medvedev dopo la vittoria su Ilya Ivashka al terzo turno del Masters 1000 di Indian Wells. Il russo ha fatto il punto sulle condizioni di gioco del circuito nel deserto californiano, prima di analizzare la futura sfida contro Alexander Zverev, suo avversario agli ottavi di finale.
Daniil Medvedev prosegue la sua serie di vittorie anche al torneo Masters 1000 di Indian Wells. L’ex numero uno al mondo ha sconfitto al terzo turno Ilya Ivashka, con il punteggio di 6-2 3-6 6-1. Il campione russo è arrivato in California con tre trofei in più in bacheca, conquistati consecutivamente a Rotterdarm, a Doha e a Dubai. Ora, nel deserto statunitense, le condizioni di gioco sono diverse: “Non è facile giocare qui. – Ha detto il russo in conferenza stampa. – Ci sono dieci giocatori che hanno le qualità per fare bene, ma non dirò quali, perché hanno abilità che possono aiutare. A parte loro, gli altri stanno lottando. Molti set si sono chiusi 6-1, ma guardando la partita non si direbbe che l’altro ha giocato male, si tratta di momenti. Semplicemente, si sbaglia dopo aver scambiato anche venticinque colpi”.
Il prossimo avversario, nel turno degli ottavi di finale, sarà Alexander Zverev, con cui Medvedev non si confronta da dalla finale delle Nitto ATP Finals del 2021: “Ci conosciamo bene, ma ogni partita di fronte a un top player è un nuovo inizio, bisogna adattarsi. Ricordo che ha giocato molto bene a Torino, per battermi ha servito in modo spettacolare e quella è stata una delle chiavi della partita. Qui credo che il servizio sarà meno importante, ma sono sicuro che ci saranno tanti scambi lunghi. Tutto si ridurrà a vedere chi si aggiudicherà gli scambi dopo il ventesimo colpo, chi manderà fuori giri l’avversario. So che sta tornando da un infortunio e che ad ogni partita migliora, ma non è ancora al livello dell’ultima volta che ci siamo incrociati. Per lui, ogni partita con un giocatore di livello top è un’opportunità per recuperare il suo livello, per cui dovrò giocare nel modo migliore possibile e fare in modo che questo obiettivo lo raggiunga nel prossimo torneo”.
Nei giorni scorsi si è parlato del cambio corde di Medvedev, considerato un fattore fondamentale per la rinascita del giocatore. Il russo è tornato sulla questione: “Non so esattamente in cosa siano diversi i valori delle corde, so solo che quelle che uso ora sono più nuove. Sento che la palla ora può rimbalzare un po’ di più, come se la racchetta fosse un trampolino, e quindi va via più rapidamente e con più potenza senza che sia io a dover colpire forte. Il resto della racchetta non è cambiato, ho solo aggiustato un po’ la tensione, ma soprattutto si sono aggiustate le mie sensazioni”.