Andiamo alla scoperta di quanto accaduto nel circuito ITF durante la stagione 2021, tra numeri, statistiche, curiosità e tennisti che hanno saputo sfruttare questa importante rampa di lancio

A volte snobbato dalla maggior parte dei fan, soprattutto concentrati sulle vicende dei tennisti più in alto nel ranking, il circuito ITF costituisce un’importante rampa di lancio per tutti coloro che sognano di entrare a far parte dei grandi del nostro sport. Spesso ce ne dimentichiamo, ma anche Novak Djokovic e Ashleigh Barty, attuali numero 1 del mondo, hanno dovuto vincere tornei nel circuito ITF prima di poter conquistare titoli del Grande Slam. Insomma, ogni anno, nelle cosiddette retrovie del tennis, tante persone si battono, in ogni luogo del mondo, per ottenere punti fondamentali nella costruzione del proprio ranking. Nel 2021, in particolare, ha visto quasi 8 mila tennisti competere in 759 tornei, 386 maschili e 373 femminili, per un totale di 54 nazioni coinvolte nella grande macchina organizzativa. Gli incontri disputati sono stati, in totale, 23.542, per quanto riguarda il singolare, e 10.496 per il doppio.

Il circuito ITF è stato particolarmente coinvolto nella crescita dei principali talenti del tennis femminile, grazie ai 45 tornei di categorie W60, W80 e W100, i quali hanno messo in palio elevate quantità di punti, di cui hanno potuto beneficiare diverse giocatrici, più o meno giovani. A questo livello, la tennista di maggior successo è stata l’ucraina Anhelina Kalinina, vincitrice di ben quattro trofei di queste tre categorie principali, tra i quali spiccano i due titoli consecutivi ottenuti al W100 di Contrexeville e al W60 di Montpellier. Kalinina, grazie a questi risultati, ha scalato 111 posizioni nel ranking mondiale, chiudendo l’anno poco fuori dalle prime 50. E non è l’unica: dei tennisti che hanno concluso la loro stagione nella top 300 della classifica ATP o WTA, 104 di essi si sono resi protagonisti di un balzo di oltre 100 posizioni nel corso dei 12 mesi.

Tra le donne, la tennista più titolata in assoluto è stata, con 7 trofei, la diciannovenne lettone Darja Semenistaja. Tra gli uomini, invece, non c’è stato un dominatore di questa speciale classifica: a quota 5, hanno chiuso in testa il britannico Paul Jubb, l’italiano Franco Agamenone, l’austriaco Filip Misolic e lo svedese Nicolae Dragos Madaras. Discorso diverso per quanto riguarda il numero di match vinti: nel femminile, le migliori, da questo punto di vista, sono state la finlandese Anastasia Kulikova, l’ungherese Panna Udvardy (che, in un anno, è passata da essere la numero 354 del mondo alla posizione numero 94) e la russa Anastasia Zolotareva, le quali hanno trionfato in ben 51 partite. Ma non si può non rivolgere una menzione ad altre tre protagoniste: la polacca Weronika Falkowska, l’olandese Quirine Lemoine e la spagnola Nuria Parrizas-Diaz. Esse, infatti, sono state capaci di mettere in fila 16 vittorie consecutive.

Nuria Parrizas-Diaz, in particolare, è stata una grandissima protagonista del circuito ITF: la tennista iberica ha conquistato 5 titoli, tra i quali il W100 di Landisville (oltre a due WTA 125), per guadagnare oltre 160 posti e irrompere tra le prime 70 al mondo. Un’impresa incredibile, insomma, soprattutto se si pensa a una donna di 30 anni a cui, cinque anni fa, i medici avevano consigliato di smettere per un infortunio cronico alla spalla.

I tornei ITF, inoltre, hanno permesso a tanti giovani di farsi conoscere ad alti livelli: gli esempi più lampanti ci vengono forniti da due teenager come lo svizzero Dominic Stricker e la ceca Linda Noskova. Il primo, a 19 anni, è giunto a guadagnarsi un posto nelle qualificazioni degli Australian Open, mentre lei è stata conosciuta dai più per il trionfo al Roland Garros Junior. Da raccontare, inoltre, l’impresa della ceca Sara Bejlek, la quale, a soli 15 anni, ha alzato il trofeo del W60 di Olomouc.

“Il 2021 è stato un anno molto difficile, specialmente per i tennisti e per gli organizzatori dei tornei – ha espresso un soddisfatto Andrew Moss, Capo dell’ITF World Tennis Tour –, ma tutta la macchina dell’ITF si è mossa incredibilmente bene, tornando a funzionare quasi a pieno regime e aiutando tanti giocatori talentuosi a raggiungere il livello necessario per entrare a far parte dei tornei ATP e WTA. Sebbene il Covid-19 sarà presente anche nel 2022, il nostro obiettivo resta quello di aumentare il numero dei tornei, che saranno più di mille, e incrementare i montepremi per ogni categoria di manifestazioni, soprattutto per quanto concerne i tabelloni W60, W80 e W100″.