Dopo il trionfo di Parigi ha dovuto gestire l’improvvisa celebrità, ma Iga Swiatek è pronta per ciò che l’attende in campo nel 2021

“Tante persone pensano alla vittoria di uno slam come ad un punto d’arrivo, ma non è così”

La mia vita è totalmente cambiata, ma al momento non chiedo consigli perché me la sto cavando bene“. Iga Swiatek non lo nega, con la vittoria al Roland Garros il suo mondo è cambiato. La 19enne polacca, molto più rispetto ad altre ragazze, ha evidenziato come la vittoria del primo slam possa cambiare radicalmente la vita di un’atleta. Con il successo di Parigi Iga è diventata un’icona pop in Polonia, dove ha ricevuto tantissime attenzioni fuori dal campo: “La celebrità è divertente, ma certe volte gestirla può essere stressante. Tante persone pensano alla vittoria di uno slam come ad un punto d’arrivo sul quale crogiolarsi per sempre, ma non è cosìha spiegato Iga al Magazine ITF – Quando vinci un torneo di questa portata non sei preparata per ciò che dovrai gestire e io già so che dall’anno prossimo dovrò lavorare ulteriormente sul piano mentale”.

Dopo la finale contro Sofia Kenin, Swiatek non è più tornata in campo nel 2020; anche per questo i riflettori dei media polacchi negli ultimi mesi si sono accesi sulla sua vita extra tennis. I rotocalchi dei tabloid, oltre alla disputa legale con il Warsaw Sport Group, hanno fatto diverse congetture sull’incontro con il presidente Andrzej Duda: A livello politico il mio paese vive un periodo di tensioni e ci sono divisioni nette, io però penso al tennis e con le mie vittorie voglio unire tuttil’augurio della giocatrice – La Polonia non è sempre protagonista nello sport e penso che la vittoria slam di una polacca sia stata un segnale positivo in un periodo duro per tutti”. Oltre la politica, Iga sente il peso di rappresentare il paese e sente la reponsabilità: “Gioco per la Polonia da quando ho dodici anni, viaggiavo in Europa per giocare eventi a squadre ed in quelle ho occasioni ho imparato molto contro rivali che mi hanno permesso di sviluppare il mio gioco”.

“Voglio avere la continuità di Rafa, Roger e Nole”

Ambiziosa senza mai andare oltre le righe, questo colpisce quando si parla di Swiatek che non ha mai nascosto il suo obiettivo ultimo: Ho sempre creduto in me stessa e ho sempre pensato di poter vincere uno slam, ma pensavo sarebbe successo quando avrei avuto 24 anni, non a 19”. La confessione seguita dall’inquadramento di nuove sfide: “In campo dovrò confermare ciò che ho fatto a Parigi, sono dove ho sempre sognato di essere e ora dovrò fare il massimo per non farmi scalzare – prosegue l’attuale numero 17 del ranking WTA – Nel 2021 dovrò anche convivere con la mia popolarità e le attenzioni che ne derivano, ma sono positiva”. Nel proprio futuro l’atleta di Varsavia si è già imposta la vittoria di altri slam e la parola d’ordine in quest’ottica è continuità: Nel tennis femminile abbiamo tante vincitrici slam diverse perché nessuna riesce ad esprimersi con la costanza di tennisti come Rafa, Roger e Novak, io voglio riuscirci. Darò tutto per farlo, non sarà facile e se non dovessi farcela subito non sarò troppo severa con me stessa”.

Ripartendo da quest’ultimo punto, Swiatek dà un consiglio ai giovani che leggono le sue parole: Chi si approccia ai tornei internazionali giovanili deve vivere il tennis come un gioco ed un divertimento. Essere troppo duri con se stessi è sbagliato specialmente agli inizi, per questo è fondamentale avere una squadra che tenga a voi – sottolinea la campionessa del Roland Garros – Inoltre vi dico di godervi i viaggi che fate ed i posti che visitate, perché non tutti hanno questa fortuna”. La raccomandazione ai tennisti del futuro, prima di concludere con un aneddoto riguardante il mondo del gaming: “Io non sono propriamente una videogiocatrice, però ho giocato a giochi di tennis e sono convinta che almeno una piccola influenza sul mio gioco l’abbiano avuta. Utilizzavo principalmente Rafael Nadal e Lindsay Davenport, quando andavo ad allenarmi provavo a replicare ciò che facevo con loro, forse per questo uso tanto il top spin”.