La polacca Iga Swiatek, numero uno al mondo, ha annunciato tramite i propri social che non potrà prendere parte al WTA 1000 di Miami né agli impegni di Billie Jean King Cup, a causa di un infortunio che dal torneo di Doha non le consente di giocare al meglio.

Iga Swiatek Non prenderà parte al Miami Open né agli impegni con la nazionale in Billie Jean King Cup. La polacca ha annunciato la decisione di ritirarsi tramite i propri social, spiegando che l’infortunio al costato occorsole a Doha non le consente ancora di tornare a giocare a livello competitivo. Swiatek, che l’anno scorso ha trionfato sia a Indian Wells che a Miami, è uscita in semifinale nel torneo californiano e ora si trova impossibilitata a difendere i punti conquistati in Florida. Al suo posto, entra in tabellone, da Lucky Loser, Julia Grabher.

Queste le parole del comunicato ufficiale della polacca, diffuso sui social:

Sapete che a Doha, e dopo il torneo, ho dovuto fare i conti con una brutta infezione. Sono riuscita a giocare, ma un episodio di forte tosse mi ha provocato un infortunio al costato. Abbiamo cercato di prendercene cura e continuare a giocare finché il mio stato di salute me lo avesse permesso. Abbiamo raccolto le analisi negli ultimi giorni e il mio dottore ha preparato le mie diagnosi. Purtroppo sento ancora molto dolore e non sono in grado di competere. Ho bisogno di una pausa per tornare in forma, sono costretta a ritirarmi dal Miami Open e dalla Billie Jean King Cup. Vi terrò aggiornati sui miei prossimi impegni, dipende dal mio processo di recupero e dalle raccomandazioni dei medici che mi seguono. Abbiamo bisogno di tempo per gestire l’infortunio. Sono dispiaciuta di non poter giocare a Miami e alla BJK Cup, ma la salute è la cosa più importante…Sono grata del fatto che sia il primo vero problema di salute che affronto dopo tanto tempo e sono riuscita a competere a lungo in perfetta forma, ma fa parte dello sport, succede senza il nostro controllo. È il momento di accettare questa situazione e tornare in forma il prima possibile”.