Arantxa Sanchez, la più grande tennista spagnola di sempre, ha rilasciato un’intervista per ‘El Mundo’, raccontando, in occasione dei suoi 50 anni, gran parte degli aspetti che la tormentano ogni giorno

Iñako Díaz-Guerra ha intervistato, per la testata ‘El Mundo‘, l’ex numero 1 al mondo Arantxa Sanchez. La spagnola, che può vantare ben quattro Slam in carriera, ha, infatti, compiuto 50 anni solo qualche giorno fa. L’iberica è stata una vera e propria icona del tennis femminile e ha lasciato un segno nei cuori di tutti coloro che desideravano una maggiore parità tra tennis maschile e femminile. A 13 anni vinsi – ha proclamato Sanchez – e urlai che eravamo discriminate, che avrei cambiato il tennis. L’ho fatto“. El Mundo, per l’occasione, l’ha definita “la prima grande tennista di Spagna, forse la più grande. Un manifesto vivente di tennista e donna di estremo successo, con tutti i fantasmi e gli stravolgimenti che una carriera del genere si porta dietro. È stata lei l’inventrice del ‘vamos‘, l’esultanza iconica”.

Arantxa, non a caso, ha confermato questo dettaglio, dicendo che avrebbe dovuto brevettarlo. “Peccato – ha affermato rammaricata – che non l’abbia fatto, perché ora lo usano tanti altri”. Il passaggio più drammatico dell’intervista è stato quello riferito alla sua autobiografia, la cui pubblicazione scatenò diverse polemiche all’interno della sua famiglia. Arantxa, a tal proposito, ha rivelato con qualche rimpianto: “Il libro è stato un grosso errore. Oggi non lo riscriverei. Mi sono lasciata consigliare e manipolare da persone che non volevano il mio bene. L’ho pubblicato perché mi hanno convinto che sarebbe stato positivo per me, ma non era così. Il mio ex marito Josep Santacana aveva i suoi interessi nel farmi rompere con la mia famiglia e non tutto quello che ho detto nel libro sui miei genitori era vero, sebbene credevo che lo fosse. La situazione mi è sfuggita di mano, sul momento non vedevo le cose chiaramente. Se potessi cambiare una sola cosa del mio passato, sarebbe questa. Ho chiesto loro perdono, stiamo recuperando la normalità. Purtroppo il danno è stato fatto, mio padre si è trovato in una situazione di salute complicata, soffriva di Alzheimer ed è morto prima che potessimo far pace. Una cosa che mi peserà per sempre“.

‘El Mundo’ ha, infine, raccontato che l’ex numero 1 al mondo non vede da due anni né sua madre Marisa, la quale ha 85 anni, né suo fratello Emilio (entrambi vivono in Florida). Nel dicembre del 2017, inoltre, suo marito ha lasciato la casa di famiglia, a Miami, dove vivevano, con lo scopo di andare a vivere con un’altra donna. Ha chiesto il divorzio e l’affidamento dei figli, lasciando Arantxa tra i debiti. Santacana gestiva il suo patrimonio, il quale era stimato in 30 milioni di euro, tutti, a questo punto, terminati in rovina. La Banca del Lussemburgo ha denunciato la coppia per aver svuotato i conti prima che fossero messi sotto sequestro, dal momento che avevano contratto un debito di 5,2 milioni di euro con il Tesoro. La Procura lussemburghese, allora, ha chiesto quattro anni di reclusione e il pagamento di un risarcimento da 6,1 milioni di euro. Arantxa ha riconosciuto la sua colpa, ma ha assicurato di non aver mai saputo di questioni finanziarie e si è dichiarata vittima delle azioni fraudolente del suo ex marito: date queste circostanze, nella memoria difensiva, ha chiesto la riduzione della pena detentiva a sette mesi e la sua sospensione.