Le parole del danese dopo la vittoria su Novak Djokovic, che gli ha regalato l’accesso ai quarti di finale degli Internazionali BNL d’Italia
“Sono riuscito a battere Djokovic due volte di fila, ma sicuramente anche lui mi mette in difficoltà“. Esordisce così Holger Rune in conferenza stampa, dopo il successo ottenuto con lo score di 6-2 4-6 6-2 sul campione in carica del torneo, che gli ha regalato l’accesso ai quarti di finale degli Internazionali BNL d’Italia.
“È una grande battaglia ogni volta che ci incontriamo, ma mi piace lottare contro di lui – continua il danese -. Nole è un grandissimo giocatore da sfidare, perché rende il tutto stimolante, così che io possa vedere veramente quello che sta funzionando e quello che c’è da migliorare. Se i colpi funzionano contro Novak, funzionano contro quasi tutti“.
Sul Roland Garros: “Penso che, se Rafa sarà pronto, lui e Novak saranno i due più grandi favoriti. Ovviamente c’è anche Alcaraz, Sinner, e alcuni altri ragazzi che in questa stagione sulla terra, fino ad adesso, hanno fatto bene. La situazione la vedo più aperta quest’anno rispetto a quelli passati: sarà interessante, e ciò rendere il torneo ancora più divertente. Vedremo. Io lotterò ogni singola volta che scenderò in campo“.
Sulle sue possibilità di vincere a Parigi: “Prima devo iniziare con uno, poi vedremo (sorride). Voglio vincere un Grande Slam quest’anno. Questo ho detto in passato, e mi attengo a quello. Ovviamente spero che questo possa accadere al Roland Garros; se non dovesse essere così, mi auguro di poter conquistare gli altri due Slam di quest’anno“.
Sull’atteggiamento in campo: “Non mi vedo sicuramente come un cattivo ragazzo. Quando sono in campo gioco con molta passione ed energia. Penso che molti giocatori lo facciano. Non vedo perché questo dovrebbe farmi considerare un cattivo ragazzo; lo è chi rompe racchette e cose di questo genere. Se dico bene, io non spacco racchette quando gioco, e non mi vedrei nel farlo. Ci sono ovviamente alcune cose qua e là, come ad esempio il giudice di sedia oggi. Ma ancora, io ho visto la palla fuori e lui dentro; dopo ho visto con l’occhio di falco che la palla era fuori, quindi non saprei“.
Sulle chiamate elettroniche: “Non mi dispiace avere i giudici di linea; la maggior parte delle volte sono molto precisi. Non faccio mai vedere un segno di cui non sono sicuro al 100%. Nel caso di oggi, ero sicuro al 100%. Apparentemente avevo ragione, perché sono andato a vedere l’occhio di falco dopo la partita, e la palla era fuori. Questa è la decisione dell’arbitro, ma ci sono stati molti casi in cui Mohamed ha commesso errori: ad esempio nel match di Murray. La questione è solamente su come uno vede il segno, e lui ogni tanto lo vede male“.