Le ambizioni del giovane talento danese in un’intervista de La Stampa
Holger Rune rilancia le proprie ambizioni e non si pone limiti. Il giovane danese, vincitore del Masters 1000 di Parigi-Bercy e prima riserva alle Nitto ATP Finals di Torino, ha ripercorso le tappe principali di questa stagione e confidato quali sono i propri obiettivi futuri in un’intervista concessa a ‘La Stampa’. “Ho capito che sarebbe stato un grande anno a Monaco di Baviera quando ho vinto il mio primo titolo battendo agli ottavi Alexander Zverev – rivela Rune -. Al Roland Garros sono arrivato ai quarti superando Stefanos Tsitsipas e lì ho realizzato che avrei potuto battere chiunque. É una questione di fiducia”.
Malgrado fosse numero 103 a inizio anno, in meno di dodici mesi ha scalato la classifica raggiungendo la top 10 grazie all’exploit parigino (sarà numero 11 ATP da lunedì). “Ad inizio 2022 l’idea era di entrare tra i primi 25 al mondo, ma non avrei mai immaginato di arrivare ad un passo dalle Finals. Ora gli obiettivi sono cambiati: punto a diventare numero del mondo. Ci proverò già in Australia. Gli altri giovani? È bello vedere Musetti, Alcaraz e Sinner arrivare in vetta al tennis. Significa che anche noi sappiamo giocare bene a tennis, non solo i più vecchi. Mi piacerebbe se potessimo diventare i nuovi Fab Four”.