La stagione di Holger Rune inizierà con l’ATP 250 di Adelaide 1: intervistato in conferenza stampa, il danese ha potuto commentare, con i giornalisti presenti, il proprio stato di forma, puntando gli occhi su quegli obiettivi che, oggi più che mai, non sembrano essere così distanti

Holger Rune, premiato dall’ATP come Newcomer of the Year 2022, è reduce da una stagione iniziata da numero 103 e finita da numero 11 del mondo, avendo anche raggiunto la top ten dopo aver conquistato il prestigioso trofeo del Masters 1000 di Parigi-Bercy. Il danese, sebbene abbia solo 19 anni, ha già le idee molto chiare sul suo futuro e, seguendo le orme dalla connazionale Caroline Wozniacki (pioniera del tennis danese nello scorso ventennio), si è posto degli obiettivi importanti, come diventare numero 1 del mondo e vincere almeno un torneo del Grande Slam, perché no già in occasione dei prossimi Australian Open. La propria stagione inizierà con l’ATP 250 di Adelaide 1, torneo in cui è testa di serie numero 5 e che lo vedrà esordire contro il giapponese Yoshihito Nishioka. Intervistato in conferenza stampa, Rune ha potuto commentare, con i giornalisti presenti, il proprio stato di forma, puntando gli occhi su quegli obiettivi che, oggi più che mai, non sembrano essere così distanti.

Il mio obiettivo per il 2023 è quello di diventare numero 1 del mondo – ha affermato il 19enne di Gentofte –, visto quando è accaduto nella passata stagione, chiusa all’undicesimo posto nonostante avessi iniziato fuori dai primi 100. Sembrava quasi impossibile, ma ci ho creduto fino in fondo. Il mio reale obiettivo era quella di essere, a questo punto, numero 25 o qualcosa del genere: ho superato e di molto le mie stesse aspettative, ma adesso devo cercare di salire ancora più su e di avvicinarmi al primo posto del ranking, non vedo l’ora di mettermi alla prova. Australian Open? Credo di poter vincere, anche se ci saranno tanti altri giocatori con gli occhi puntati sul trofeo. Io, tuttavia, ci credo, prenderò seriamente tutti gli incontri e sarò il più concentrato possibile, cercando di evitare di dissipare tante energie durante i primi due o tre turni. Ho giocato solo 5 Slam sin qui nella mia vita, ho poca esperienza in confronto agli altri, ma ho il fuoco della gioventù dentro e attendo con ansia di dare tutto nel primo Major della stagione”.

La nuova generazione si è ormai fatta strada nel tennis dei grandi, ed ecco chi sono i più temibili avversari di Rune nella corsa alla realizzazione dei propri sogni. “Tra i miei più giovani rivali, Carlos [Alcaraz] ha mostrato delle cose incredibili, soprattutto agli US Open: vincere uno Slam ad un’età così giovane, non accadeva davvero dai tempi di Rafa [Nadal]. È incredibile, e stessa cosa si può dire di Jannik [Sinner]: è due anni più grande di me e di Alcaraz, ma sta giocando un tennis di livello altissimo. C’è anche [Lorenzo] Musetti, poi, che è numero 20 o giù di lì, anche lui ha dimostrando di essere molto forte. Sarà interessante per me confrontarmi con loro, dunque, ed è bello vedere tanti giovani ragazzi a questi livelli”.