Le parole del tennista danese, che nell’intervista rilasciata a Gio Journal, ha parlato dei Big Three e dei suoi giocatori preferiti
In un’intervista rilasciata a Gio Journal, Holger Rune è tornato a parlare dei Big Three. Tutti e tre fonte di ispirazione per il tennista danese sin da quando muoveva i primi passi su un campo da tennis, ma sul “primo amore” ricorda: “Da bambino ero un tifoso di Rafa, in quel periodo era lui il numero 1 del mondo. Avevo anche un poster di Rafa nella mia stanza. Poi sono diventato un fan di Roger, ma per essere più precisi, sono un fan del dritto di Verdasco, del rovescio di Zverev, della risposta di Novak, dei movimenti di Roger e dell’atteggiamento da lottatore di Rafa“.
Il danese ha poi sottolineato: “Federer è il giocatore più elegante che abbia mai visto su un campo da tennis, quindi penso che sarei stato molto ispirato nel giocare contro di lui. Mi sono allenato con lui alle Nitto Finals del 2019, ma non ho mai avuto il piacere di giocarci un match. Per me ogni giocatore ha qualcosa di speciale da cui poter imparare e da poter ammirare. Per quanto riguarda il numero di vittorie, di sicuro Novak, Rafa e Roger sono i primatisti e, in tal senso, i migliori“.
Sugli obiettivi di una carriera: “Sogno in grande. Da quando avevo 6 anni volevo diventare il miglior giocatore del mondo e vincere diversi tornei del Grande Slam e le Olimpiadi. Questo sogno non è cambiato“.
Rune ha poi concluso parlando di qualche cambiamento che potrebbe migliorare il gioco del tennis: “Penso che in futuro dovranno esserci dei cambiamenti per mantenere l’interesse del pubblico più giovane. Forse partite più brevi, con un solo servizio o pause più brevi tra i punti e qualcosa del genere. Anche far sentire gli spettatori in qualche modo più vicini ai giocatori. Ricordo di aver visto la prima edizione di Next-Gen e, rispetto alle normali partite ATP, mi sono sentito molto vicino ai giocatori. Potevo davvero sentire molto di più i nervi ed è stato emozionante“.