In un’intervista a Sportskeeda, Rune ha parlato dei suoi obiettivi futuri e della sua stima nei confronti di Novak Djokovic
Holger Rune è sicuramente una delle più belle scoperte del 2021. Il classe 2003 danese quest’anno ha vinto quattro Challenger, tutti in Italia, a Bergamo, Verona, San Marino e Biella e a Milano ha anche partecipato alle Next Gen ATP Finals. Il 18enne di Copenaghen ha inoltre già esordito in uno Slam. Dopo aver superato i tre turni di qualificazione, ha infatti debuttato agli US Open contro Novak Djokovic, al quale è anche riuscito a strappare un set. Ora è a Bari per disputare il Challenger del capoluogo pugliese e continuare la sua striscia di vittorie in Italia, ma anche per riuscire a centrare l’ingresso in top 100.
In un’intervista al sito Sportskeeda, Rune ha parlato degli obiettivi per il 2022: “Voglio vincere tornei ATP. Penso sia realistico pensare di poter conquistare qualche 250 nella prima metà e poi nella seconda metà della stagione vincere un 500. Spero anche di fare bene nei Masters 1000 e negli Slam. Intendiamoci, potrò entrare in un ATP 250 solo quando i punti della classifica non saranno più congelati. Da lì in poi salirò”.
Poi, ha aggiunto: “In questo momento non posso fare esperienza nei tornei ATP e devo continuare nei Challenger. Sono belle partite, ma per migliorare bisogna avere un ritmo regolare negli ATP“.
Sul confronto con Alcaraz ha detto: “Molti parlano di questa nuova rivalità perché gareggiamo da quando eravamo bambini. In questo momento è avanti e ha più esperienza sul circuito. Ma sono sicuro che ci incontreremo in più partite. Io sento che sono disciplinato, ma penso che Carlos lo sia di più. Sembra più maturo“.
Infine, su Djokovic: “Quando ero il suo sparring mi ha chiesto se mi piaceva come avevo giocato e ha sottolineato che è importante fare il proprio tennis. Mi ha detto cose positive. Federer e Nadal sono sempre indicati come i bravi ragazzi, ma credo che Nole sia quello più generoso con le nuove generazioni“.