Lo sfogo del 18enne danese in un post sui suoi profili social

Dopo la sconfitta al primo turno di qualificazione dell’ATP 250 di Anversa, Holger Vitus Rune ha voluto dire la sua sul ranking congelato, che l’ATP aveva introdotto a seguito della cancellazione o dello spostamento di alcuni tornei a causa della pandemia.

Rune è sicuramente uno dei giocatori che più è cresciuto in questo 2021, arrivando ad ottenere la prima qualificazione Slam agli US Open e a vincere anche due titoli Challenger. Nonostante ciò il danese si trova ancora fuori dalla top 100 ed è per questo ancora costretto a giocare le qualificazioni dei tornei più importanti. Dopo l’uscita di scena dall’European Open contro Pierre Hugues Herbert, Rune ha parlato così attraverso un post sul suo profilo Instagram: “Ragazzi, sapete che sono un uomo che lavora sodo e che di solito non si lamenta. Quest’anno ho lottato duramente per raggiungere i miei obiettivo e diventare un top 100. L’ATP ha ripetutamente reso le cose difficili per me e per altri giovani emergenti perché ha congelato il ranking; ciò significa che ci sono giocatori che hanno ancora i punti ottenuti nel 2019, non importa cosa abbiano fatto nel 2020 e nel 2021. Con il ranking normale di due anni fa, sarei n. 62 e non 124. È importante? Sì, quando sei ambizioso e perseverante importa per avere un riconoscimento. Con quella classifica potrei partecipare a tornei di livello più alto e sentirei il mio impegno ricompensato. Adesso mi sento stanco e arrabbiato perché penso che il sistema sia ingiusto. Amo giocare, ma dobbiamo competere alle stesse condizioni“.

Ricordando che l’ATP ha deciso di scongelare definitivamente il ranking e di tornare al metodo tradizionale dall’Western & Southern Open del 23 agosto 2021, Rune sarà costretto a confermare i risultati ottenuti quest’anno per salire ulteriormente in classifica.