L’ex allenatore di Thiem ha criticato duramente il metodo di assegnazione dei punti nel circuito maschile e le lamentele di molti tennisti per le difficolta affrontate sul circuito nel post lockdown.

Günter Bresnik è da sempre un personaggio molto noto per il suo carattere molto forte. L’allenatore austriaco, che attualmente segue Gael Monfils, ha rilasciato alcune dichiarazioni polemiche sull’attuale situazione del circuito ATP. “A Montecarlo ho vissuto direttamente l’esperienza della bolla. Nel circuito, come in ogni luogo, puoi sempre trovare aspetti da migliorare. Tuttavia, in posti come Montecarlo o Buenos Aires in campi da tennis e gli hotel sono sempre di ottimo livello“ ha esordito Bresnik nell’intervista rilasciata all’agenzia nazionale APA. Il neo 60enne (ha compiuto gli anni lo scorso 21 aprile) ha ammesso di non tollerare le lamentele di alcuni tennisti: “È vero che i tennisti non hanno ferie, ma esistono condizioni peggiori. Sento che in molti giocatori non sono per nulla felici degli stadi vuoti, dei protocolli stringenti o dei montepremi ridotti, ma ci sono persone che non riescono a mettere il piatto in tavola“.

Il coach viennese non ha risparmiato nemmeno il metodo di calcolo del ranking, non ritenuto meritocratico. “È uno scandalo. La vittoria di un torneo future (con montepremi di 15 mila dollari, ndr) assegna solo 10 punti. Considerando che ai fini della classifica vengono contati solo i 18 migliori risultati, anche se un giocatore vincesse tutti i tornei disputati non riuscirebbe a passare allo step successivo, i tornei challenger. Credo che questo sistema sia veramente idiota” ha ammesso.

In conclusione il tecnico si è espresso sulla momento difficile che sta affrontando il suo ex allievo, Dominic Thiem. “Non conosco il motivo di questa crisi poiché non sono all’interno del suo team. Se mi chiedesse di aiutarlo non rifiuterei di certo, a patto che io sia veramente in grado di favoreggiarlo. Fa parte della mia educazione”.