Il campione di Wimbledon 2001 nella cerimonia di Newport ha condiviso i migliori ricordi della sua carriera, specie quell’incredibile vittoria ai Championships.
Ieri sera a Newport c’è stata la cerimonia della Tennis Hall of Fame, con l’ingresso di nuovi membri. Goran Ivanisevic è tra le new entry in questa categoria elitaria e al momento della sua incoronazione ha rievocato diversi momenti della propria carriera.
L’ex numero 2 del mondo innanzitutto ha voluto ringraziare il suo idolo, John McEnroe, anch’egli intervenuto durante l’evento: “Grazie per le tue parole, sei stato il mio idolo sin da bambino. Non credo di essere così pazzo ma credo di esserci molto vicino. Ho amato il tuo tennis – ha proseguito Goran – e sei il motivo per cui ho iniziato a praticare questo sport. Ogni tua partita l’ho guardata con piacere“.
L’attuale coach di Novak Djokovic ha poi fatto un riferimento agli inizi della sua “storia”: “Quarant’anni fa ho iniziato questa splendida avventura quando sono nato in un piccolo quartiere in Croazia. Oggi sono qui a Newport. Ho vissuto tantissime emozioni durante la mia carriera, tanti alti e bassi, momenti belli e quelli brutti. Vorrei ricordare ognuno dei miei allenatori, soprattutto Bob Brett, che non è più con con noi ma sta guardando da lassù“.
Non è ovviamente mancato un cenno ai follower ma soprattutto ai suoi genitori: “Dedico questo riconoscimento anche i miei supporters, anche se so quanto possa essere difficile essere stato un mio tifoso. Spero però si possano essere divertiti a guardare le mie partite. Grande rispetto anche per i colleghi della stampa, abbiamo condiviso tante conferenze stampa insieme, manteniamo sempre il massimo rispetto tra di noi. Coloro che voglio ringraziare di più – ha aggiunto l’ex campione croato – tuttavia sono i miei genitori. Grazie per esserci sempre stati, per avermi dato tutto il vostro amore e la vostra fiducia in modo che potessi avere successo nella vita. Non sarò mai in grado di ringraziarvi abbastanza. Infine – ha concluso sull’argomento Goran – ringrazio i miei figli, mia moglie: sono tutto per me“.
Infine il nativo di Spalato ha ricordato il suo più grande successo, il famosissimo trionfo a Wimbledon 2001: “Non dimenticherò mai Wimbledon e i suoi organizzatori. Li ringrazio ancora per quella wild card. Non so se la meritassi o meno ma sono sicuro che senza quel successo non sarei qui“.