Le parole di Gianmarco Ferrari dopo la fantastica esperienza al Foro Italico: dalle pre-qualificazioni al set vinto contro Marco Giron

Il Foro Italico di Gianmarco Ferrari è stato figlio delle casualità ma assolutamente meritato. La dietrologia potrebbe partire da lontanissimo, così come dalla recente attualità. Buttando lo sguardo indietro si potrebbe ricondurre l’inizio di tutto all’incontro con Diego Nargiso, suo attuale coach, che casualmente se lo ritrovò in campo come sparring di Gianluca Mager e ne riconobbe il potenziale. Guardando al presente invece si potrebbe più semplicemente parlare della chiamata di Filippo Volandri, valsa l’invito del settore tecnico, arrivata due giorni prima dell’inizio delle pre-qualificazioni degli Internazionali BNL d’Italia: Non mi sarei mai immaginato un’avventura del genereconfessa Ferrari -. Volandri mi ha chiamato all’ultimo e ho preso l’aereo per Roma, per adattarmi ai campi ho avuto giusto un giorno e poi ho esordito”. Nel torneo che metteva in palio le preziose wild card, Ferrari ha superato agevolmente i primi due turni prima di compiere il colpaccio contro Gian Marco Moroni, numero due del tabellone. Successivamente, la sconfitta contro Giovanni Fonio e la folle rimonta con match point annullato su Giulio Zeppieri, valsa la wild card per le qualificazioni: Il livello l’ho alzato già nelle pre-qualificazioni, battere ragazzi come Moroni e Zeppieri è già stato un traguardo fantastico”.

Scendendo in campo contro Marcos Giron, numero 52 ATP, Ferrari ha inaugurato il programma del tabellone cadetto sul Pietrangeli. Davanti agli occhi dei tifosi azzurri, inizialmente scettici, l’allievo di Diego Nargiso si conquistato la fiducia con una partenza razzo: Sapevo fosse una partita tosta, ma ho cercato di dare subito la mia impronta alla partita, come avevo fatto per tutte le pre-qualificazioni. Nel 4-0 iniziale ci sono riuscito, poi c’è stato un po’ di timore da parte mia e Giron naturalmente ha iniziato a capire il mio gioco. Sul 4-4 sono stato bravo a non sentirmi troppo sotto livello e a vincere il set con scelte giuste”. La vittoria del set è stato un segnale forte, ma non è priva di rimpianti: Se avessi vinto il primo più facilmente sicuramente avrei avuto più energie per giocarmela fino in fondo, questo è un piccolo rammarico. In generale però ho fatto qualcosa che non mi sarei aspettato di fare”. In conclusione Ferrari dice la sua sulla carica ricevuta dagli spalti e su ciò che lo aspetta nelle prossime settimane: Il pubblico del Pietrangeli è stato meraviglioso, ha provato a tirarmi su anche nei momenti più difficili: esultava quando facevo punto e soffriva con me quando sbagliavo. A fine partita ho firmato tantissimi autografi, naturalmente so che questa non è la mia normalità e sono pronto a rimettermi in carreggiata nei Futures”.