L’ex vincitore di Wimbledon juniores nel 2013 appende la racchetta al chiodo. Il marchigiano ora vuole diventare manager dello sport e per mantenersi fa il coach allenando un 2.4

Gianluigi Quinzi si ritira dal tennis all’età di 25 anni dopo aver raggiunto il best ranking alla posizione numero 142 ATP, vinto il titolo juniores a Wimbledon nel 2013 e partecipato alla prima edizione delle Next Gen ATP Finals. Il tennista marchigiano, alla luce dei risultati e della tanta pressione di questi anni, ha deciso di appendere la racchetta al chiodo per intraprendere un nuovo percorso di vita.

Entrare in campo era diventata una sofferenza. Non c’erano più passione e divertimento – ha dichiarato Quinzi in un’intervista alla Nuova Sardegna – Nel momento in cui mi sono reso conto di non riuscire a entrare nei primi 100 ho detto a me stesso che dovevo riflettere e capire che cosa fare. Avevo troppe aspettative, non riuscivo a gestire l’ansia, non riuscivo a resettare e a ricominciare con entusiasmo – afferma Gianluigi -. Quando vinci tanto da giovane poi perdere diventa una tragedia. E per me è stato così. Mi è mancata la sicurezza a lungo termine e dopo 20 anni di sacrifici non ero più convinto dei miei obiettivi”.

Una decisione ponderata presa già verso la fine dello scorso anno durante la seconda ondata Covid. L’ufficialità è giunta in queste ore sui campi del Tc Terranova di Olbia, dove sta allenando Federico Vita, un 2.4 di Milano. Nel futuro di Quinzi adesso ci sono altri traguardi e nuovi orizzonti. Gianluigi sta infatti studiando Scienze Motorie per diventare un manager dello sport. “Nel frattempo, siccome devo anche mantenermi, faccio l’allenatore. Da due mesi e mezzo sto seguendo Federico Vita”