Il francese mette sul banco i vari punti interrogativi: “Non puoi giocare a Roma se vuoi vincere il Roland Garros”.

“Questo calendario è completamente folle. Così tanti appuntamenti in così poco tempo, è grottesco”. Si sfoga così Richard Gasquet ai microfoni de Le Parisien a qualche giorno dall’ufficialità del nuovo calendario Atp (e Wta) sulla ripresa del circuito. I battenti riapriranno a Washington a metà agosto, ma quello che mette in dubbio il francese è essere veramente competitivi in tutti, o quasi, i tornei che si giocheranno almeno fino a fine settembre: “Tutti vogliono salvare il proprio torneo. È normale ed economicamente è vitale. Però i giocatori dovranno fare delle scelte, soprattutto i migliori, che giocano il maggior numero di partite”. Sugli Us Open: “Il numero 100 andrà a New York, ovviamente, ma per gli altri? Sembra ovvio in ogni caso che sarà impossibile competere agli US Open e successivamente a Madrid la settimana successiva. Lo stesso avviene con Roma, che è la settimana prima degli Open di Francia. Se vuoi vincere un Grande Slam, non puoi giocare (gli Internazionali, ndr)”, ha detto il trentaquattrenne.

“Per me è più facile del numero 100 – conclude nel suo pensiero Gasquet -. Ci sono molte domande e poche risposte. Se non ci saranno problemi, giocherò a New York. Ma se fosse domani, non lo farei. È meglio riprendere che non farlo, anche se non è molto emozionante. Ci sono le televisioni che devono trasmettere le partite: le persone hanno bisogno di sport”.