Il tennista colombiano, avversario del numero 1 al mondo al terzo turno del Roland Garros, non ha mai mangiato un boccone di carne: “E sudo molto meno rispetto agli altri”
L’attuale numero 153 al mondo non ha mai mangiato un boccone di carne. Daniel Elahi Galan, oltre a riaccendere l’interesse del tennis in Colombia con il terzo turno raggiunto al Roland Garros, è vegetariano dalla nascita. Non è facile esserlo in una nazione e in una società celebri per pasti a base di tali pietanze, ancor più inusuale trovare una caratteristica del genere in un atleta professionista. La scelta di vita è condivisa da tutta la famiglia: mamma Doris, dopo il matrimonio con Santos, ha deciso di smettere di mangiare carne per problemi di salute, crescendo Daniel e gli altri tre figli (Sat, Rocio e Xando) allo stesso modo. Latticini, yogurt, frutta, cereali, legumi sì ma uova, pesce e pollo sono banditi dalla sua alimentazione. “Quando sono in giro, i miei amici mi prendono in giro e provano a tentarmi – confessò in un’intervista a La Nacion – Ma non mangio carne perché non l’ho mai assaggiata, è perché non mi fa venire affatto voglia“.
E a Galan le energie in campo sicuramente non mancano: dopo i durissimi cinque set contro Norrie al primo turno, il colombiano si è sbarazzato in tre rapidi parziale dell’americano Sandgren. Carvajal, specialista in infortuni sportivi, analizzò le performance del sudamericano. “Si potrebbe pensare che il recupero sia più lento per un atleta che non consuma proteine animali ma la sua costituzione lo aiuta: è magro, longilineo (1.91, ndr) e con grande elasticità. Non è muscoloso ma ha una buona potenza“. “E sudo molto meno rispetto alla media, ma non so se dipende dall’alimentazione”, aggiunse Daniel.
Chissà, magari il suo prossimo avversario a Parigi potrebbe sfatare anche questo mito. Dall’altro lato della rete, come ‘premio’ per il miglior risultato Slam fin qui raggiunto in carriera, ci sarà Novak Djokovic. Un altro sportivo, forse quello per eccellenza, che della cura maniacale nell’alimentazione ha fatto il suo cavallo di battaglia, compiendo lo step decisivo. Della dieta di Nole, ai limiti del possibile per un essere umano, si conosce parecchio. Dall’incontro con il dottor Igor Cetojevic nel 2010, il serbo ha cambiato completamente regime alimentare: via cibi da fast food, poi la scoperta dell’intolleranza al glutine e l’adozione di pasti e alimenti ricchi di carboidrati rigorosamente gluten free. Djokovic e Galan si ritroveranno in campo per giocarsi l’accesso agli ottavi di finale: l’appetito vien mangiando (salutare).