Ritorna in campo l’ex top-5 azzurra, al fianco della Milano Tennis Academy. Guglielmi: “Abbiamo scelto Francesca perché è una figura dall’enorme esperienza e perché incarna in pieno i nostri valori”.

Sono felicissima di essere tornata sui campi da tennis e di iniziare una nuova collaborazione”. Queste le prime parole di Francesca Schiavone in seguito all’annuncio di un prestigioso ruolo nella Milano Tennis Academy con cui già ha già potuto approfondire il contesto nelle scorse settimane. La campionessa lombarda è al lavoro dai primi giorni di gennaio per conoscere i ragazzi e i propri colleghi presso l’accademia di Segrate, dove comincia ufficialmente il primo incarico dopo una carriera costellata da successi e risultati storici. L’esperienza della ‘Leonessa’, che quest’anno spegnerà la quarantesima candelina, porterà esperienza non indifferente alla MTA come confermato dal general manager Piercarlo Guglielmi: “L’ingresso di Francesca dimostra che l’accademia sta continuando a investire e a guardare avanti, in un progetto a medio-lungo termine che in un paio d’anni ci ha già portato a fare tanta strada – ha dichiarato -. Abbiamo scelto Francesca perché incarna in pieno i nostri valori. Vediamo il suo arrivo come una sorta di certificazione della qualità del lavoro svolto fino a qui. Il suo arrivo ci permetterà di fare ancora meglio, e rappresenta una decisa apertura verso la possibilità di avere in accademia sempre più atleti professionisti”.

La grinta e la tenacia di Schiavone non sono mai state caratteristiche indifferenti, dentro, ma soprattutto fuori dal campo dove ha sconfitto una brutta malattia negli scorsi mesi. Riparte un nuovo capitolo di vita per l’ex top-5 e campionessa Slam azzurra, dieci anni fa vincitrice al Roland Garros. Parole di stima anche dal direttore sportivo della Milano Tennis Academy: “Il suo carisma la aiuta tantissimo. Le bastano poche parole per motivare i ragazzi, e offrire loro degli spunti tecnici sui quali lavorare. È nella sua indole voler toccare con mano il lavoro quotidiano e voler conoscere i ragazzi dal punto di vista caratteriale, per poterli veramente aiutare a migliorare”, ha concluso Ugo Pigato, padre della promettente classe 2003 Lisa.