Domani la finale di Serie A1 maschile. Il giocatore dei liguri a Il Tennis Italiano: “Sarà una sfida avvincente”

A poco più di un mese dai primi incontri la Serie A1 maschile è già pronta a eleggere il vincitore dell’edizione 2020. Il format ristretto, utilizzato a causa dell’emergenza coronavirus, ha fatto si che prima dell’atto finale si giocassero solo le tre sfide in gara secca della fase a gironi e le semifinali di andata e ritorno. Alla fine, a giocarsi lo scudetto saranno il TC Italia di Forte dei Marmi e il Park Genova. I toscani hanno faticato in semifinale, riuscendo però alla fine a portare a casa il passaggio del turno contro i campioni in carica del Selva Alta Vigevano. Dall’altra parte, invece, il circolo ligure non ha avuto problemi a stendere il TC Crema, chiudendo i discorsi già all’andata.

Per l’occasione, Alessandro Giannessi ha parlato ai microfoni de “Il Tennis Italiano” in vista della finale in programma sulla terra rossa di Todi. “Siamo contenti di aver fatto questo percorso – ha affermato il giocatore del Park Genova -. Sappiamo di essere un bel gruppo compatto di giocatori di alto livello. Le premesse erano quelle di arrivare in fondo, speriamo di vincere domani. Siamo un gruppo consolidato da tanti anni, siamo amici, sono contento di far parte di questo gruppo. Sapevamo che avendo due vivai come Mager e Musetti avevamo una squadra compatta per raggiungere risultati come questo”.

Una finale a cui Giannessi arriva bene anche dal punto di vista del singolo, sia emotivamente che fisicamente: “Sto bene – spiega -. Mi sono allenato bene in questo periodo quindi sono pronto per ricominciare dopo il lunghissimo stop. Queste partite di Serie A danno una mano anche in vista della ripresa del circuito. Fortunatamente sto bene anche fisicamente“.

Il TC Italia rappresenta forse l’avversario più difficile da affrontare per il Park: “Il TC Italia è un avversario storico per il Park, sarà sicuramente una sfida avvincente – afferma Giannessi –. Loro hanno due giocatori di ottimo livello come Sonego e Travaglia, poi ci sono altri due ragazzi che non conosco molto bene. Sarà una partita dura, come ogni finale a prescindere dall’avversario”.

Tra le tante stelle del circolo genovese c’è anche Lorenzo Musetti. Il classe 2002 è tra gli italiani su cui maggiormente si punta per il futuro, e, vista l’assenza in Serie A1 di Jannik Sinner (in rossa proprio con il TC Italia ma mai schierato) è stato lui il giovane da osservare durante questo campionato. “Musetti è un giovane in crescita, che lavora bene e ha del potenziale enorme. Ha soltanto da lavorare bene, sicuramente si potrà togliere tantissime soddisfazioni, a breve o sicuramente in futuro. E’ seguito bene e ha un bel gruppo, potrà fare una grande carriera”.

Infine un commento sulla superficie di quest’anno, ovvero la terra battuta, che sostituirà il cemento indoor delle scorse edizioni: “Siamo quasi tutti abituati a giocare su terra, quindi il vantaggio è veramente minimo. Come predisposizione per quanto mi riguarda mi piace particolarmente, ma penso che anche per i nostri avversari valga lo stesso“.