Il ligure, che ripartirà da Antalya per poi spostarsi a Melbourne, spende parole di stima per Berrettini e Sinner.
Fabio Fognini si appresta a vivere un 2021 che lui spera possa essere sinonimo di rinascita. Per il ligure è stata una stagione complicata, oltre alla pandemia, per via dell’operazione alle caviglie: nonostante una discreta dose di buona volontà e impegno, i risultati del numero due d’Italia non sono stati all’altezza nell’ultima parte di 2020. Fabio ricomincerà da Antalya prima di spostarsi a Melbourne per giocare il primo Slam di un calendario ancora ricco di incognite.
Recentemente Fognini si è concesso alla Gazzetta dello Sport, concentrandosi in particolar modo su Sinner e Berrettini: “Sono forti – ammette – con Jannik e Matteo l’Italia si è assicurata almeno altri dieci anni di risultati ad alto livello, se non succederanno terremoti. Geloso della crescita di Jannik? Non sono mai stato geloso dei risultati degli altri, a lui potrei semmai invidiare soltanto i 19 anni“.