Simone Tartarini, coach di Lorenzo Musetti, è intervenuto ai microfoni di SuperTennisTV dopo il successo dell’azzurro su Mackenzie McDonald

Ancora una prestazione maiuscola, vincente e convincente. Il Lorenzo Musetti del Pala Wanny continua a regalare magie e a dimostrare la bontà di un percorso lungo e faticoso, iniziato tanti anni fa. Alla vigilia della semifinale con Felix Auger-Aliassime, testa di serie numero 1 del torneo, è intervenuto negli studi di SuperTennisTV coach Simone Tartarini per fare il punto a 360 gradi. “Il canadese è un Top 10 – le parole di Tartarini – in corsa per qualificarsi alle Nitto ATP Finals. Lorenzo ci ha vinto due volte, a Montecarlo e Lione, a Barcellona poi stava vincendo e si è dovuto ritirare per un problema alla schiena”.

Inevitabile una considerazione sul titolo vinto ad Amburgo ai danni di Carlos Alcaraz. Quel torneo è stato uno spartiacque, Lorenzo si è liberato di un peso e da lì in poi la qualità del lavoro si è alzata incredibilmente. Qui a Firenze è tranquillissimo, si è allenato molto bene. Il nostro rapporto? Senza dubbio qualcosa di speciale, che è rimasto intatto negli anni nonostante qualche momento difficile. Siamo una famiglia allargata”.

Il lavoro svolto negli anni è sotto gli occhi di tutti, non solo in termini di risultati. “Sono due anni che stiamo lavorando su servizio, risposta e uscite. Abbiamo alleggerito il movimento del servizio la settimana di Wimbledon. Non mi piaceva, così abbiamo provato a semplificare. In ogni caso quando sai cosa fare, impatti con più convinzione e poi prendi campo. Si vede che sta bene ora dal fatto che colpisce tanto con il dritto. Quando è un po’ negativo, infatti, si chiude nell’angolo del rovescio e diventa più passivo anche con quel colpo, che per lui è più familiare. Programmazione? La prossima settimana andremo a Napoli, poi giocheremo a Basilea e a Parigi Bercy”.