Alistair MacDonald, direttore dell’Adelaide International ha parlato in esclusiva con “IL Tennis Italiano”. La capitale dell’Australia Meridionale ospiterà quattro tornei ad inizio 2022.

Quattro tornei in due settimane: Adelaide accoglie la sfida

Il countdown scorre inesorabile, la stagione 2022 è alle porte. A meno di un anno dall’ultima volta, l’Australia si prepara a riaccogliere il circus del tennis mondiale. A fine dicembre, indicativamente verso il 28 ed il 29, la maggior parte degli atleti arriveranno sull’isola per dare il via all’intensa estate dell’emisfero australe. Tra le tappe di inizio stagione, non manca l’Adelaide International che fa all-in con ben quattro eventi in due settimane (2 ATP e 2 WTA). A pochi giorni dall’inizio dei primi due eventi (dal 3 al 9 gennaio), un ATP 250 ed un WTA 500 di forte richiamo, il direttore del torneo Alistair MacDonald ha rilasciato un’intervista a IL Tennis Italiano. “Quest’anno ospiteremo due ATP 250, un WTA 500 ed un WTA 250: saranno due grandi settimane per noi. Ci stiamo preparando di corsa perché la conferma vera e propria del calendario e delle manifestazioni è arrivata solo nell’ultimo mese, quindi non abbiamo avuto tantissimo tempoevidenzia MacDonald -. I giocatori arriveranno il 28 dicembre ad Adelaide e devo dire che le entry list sono impressionanti. Il WTA 500 sarà naturalmente il fiore all’occhiello, al momento sono iscritte otto delle prime dieci giocatrici al mondo. Anche nei due tornei maschili però devo dire che il cut-off è interessante: si prospetta un 2022 brillante”.

Per il secondo anno di fila Adelaide ha risposto con successo alla pandemia, nel 2021 infatti ha ospitato un WTA 500 e “A Day at the Drive”, esibizione che ha visto Rafael Nadal, Novak Djokovic, Dominic Thiem e Jannik Sinner tra i protagonisti; questi giocatori avevano infatti passato il periodo di quarantena nella capitale dell’Australia Meridionale. Nel 2021 abbiamo ospitato il torneo WTA e l’esibizione, questo è dunque il secondo anno nel quale organizziamo eventi in circostanze particolari, ma stiamo reggendo bene. Ripenso a febbraio 2021, ospitare “A Day at the Drive” è stata un’esperienza speciale. Per molti giocatori era il primo torneo a porte aperte dopo quasi un anno, erano tutti entusiasti ed un paio di coach si sono anche emozionati in tribunaricorda con piacere il CEO di Tennis South Australia -. Anche per gli abitanti di Adelaide è stata un’esperienza speciale perché nella loro città c’erano i migliori al mondo e gli 11.000 biglietti a disposizione erano stati venduti in poche manciate di minuti”.

“Il governo ha investito 60 milioni di dollari australiani in tre anni”

La capienza consentita per i quattro tornei in programma non è ancora stata ufficializzata, questo dato influenzerà successivamente anche il prize money degli eventi, ancora da annunciare. Noi speriamo di poter riempire l’intera capienza degli impianti, dobbiamo attendere il via libera delle autorità ma in generale dovremmo stare tra il 90 ed il 100%assicura MacDonald, che in questi termini parla anche degli obblighi vaccinali relativi al torneo -. Per giocare naturalmente bisognerà essere completamente vaccinati e sarà lo stesso per gli spettatori, gli addetti ai lavori ed i volontari. Ad Adelaide ci attestiamo intorno al 90% di popolazione vaccinata ed i vaccini sono fondamentali per ridurre restrizioni e tornare alla normalità. Non so quante rinunce dobbiamo aspettarci, ma so che tanti atleti si sono vaccinati nelle ultime settimane”. La questione vaccini in questa stagione sta rappresentando una sfida nuova per le varie città australiane coinvolte nell’organizzazione di eventi: La scorsa estate la nostra isola era sterile, quest’anno invece per forza di cose ci saranno casi di covid nella comunità e sarà qualcosa che dovremo gestire. Gli ultimi tre anni sono stati tutti differenti e questa è la terza sfida diversa che raccogliamo”.

In conclusione il direttore ha poi fatto un plauso all’impegno del governo dell’Australia Meridionale che sta rendendo possibili i successi delle ultime stagioni. Adelaide è la capitale dell’Australia Meridionale, il nostro governo crede molto nel tennis e lo ha dimostrato investendo più di 60 milioni di dollari australiani negli ultimi tre anni. Abbiamo migliorato le strutture e poi siamo aiutati dall’interesse del pubblico e dalla posizione in calendario come torneo di preparazione all’Australian Open; noi tornei australiani lavoriamo tutti insieme per garantire la migliore trasferta possibile ai giocatori – rimarca con soddisfazione i progressi dell’Adelaide International che punta a crescere e a generare posti di lavoro. Per il futuro MacDonald non esclude un possibile upgrade ad ATP 500 -. Se ci sarà un’occasione di fare un qualunque tipo di upgrade noi saremo ben disposti a farlo, in generale però siamo già contenti di ciò che abbiamo”.