Il primo titolo in singolare tra i professionisti, i costanti miglioramenti in doppio e l’emozione di partecipare alla United Cup: Camilla Rosatello si racconta in esclusiva per ‘Il Tennis Italiano’
Camilla Rosatello sarà una delle protagoniste della prossima United Cup, il torneo a squadre miste ideato da Tennis Australia in collaborazione con ATP e WTA che andrà in scena dal 2 all’8 gennaio in tre diverse città australiane: Sydney, Perth e Brisbane.
Un palcoscenico importante, dal quale partirà il nuovo anno della ventisettenne di Saluzzo che nel 2022 si è resa protagonista di una stagione da incorniciare.
Dopo un inizio in salita, la tennista azzurra ha conquistato ad aprile nell’ITF di Santa Margherita di Pula il suo primo titolo tra i professionisti in singolare, battendo in finale la russa Ekaterina Reyngold con lo score di 6-3 6-4; a giugno Camilla ha sfiorato il bis a Sassuolo, dove ha perso al tie-break del terzo set la finale con Kristina Mladenovic dopo aver mancato un match point.
In estate, ancora a Santa Margherita di Pula, Rosatello ha vinto il titolo di doppio in coppia con Angelica Moratelli e perso la stessa settimana la finale di singolare contro Katharina Hobgraski. Ad ottobre, sempre in Sardegna, con Moratelli è arrivato il titolo numero 34 di doppio, dopo aver perso due mesi prima la finale nel 60.000 dollari dell’Antico Tiro a Volo di Roma al fianco di Estelle Cascino.
“È stata una stagione super positiva, venivo da un paio d’anni in cui finivo sempre fuori dalle prime 400 e ci tenevo sicuramente a fare meglio – racconta Camilla –. Ho iniziato la mia preparazione a Palermo e nella prima parte dell’anno ho voluto dare la precedenza ai tornei di singolare, nonostante volessi far bene anche in doppio. Dopo un inizio di stagione complicato durante il quale avevo giocato tante partite senza raccogliere molto, il lavoro ha cominciato a dare i suoi frutti da aprile perché a marzo mi sono dovuta fermare per un infortunio. Comunque mi sentivo sulla strada giusta. Peccato per l’ultima parte della stagione, dove sono arrivata un po’ carente fisicamente dopo aver giocato tanto. Ma ovviamente tirando le somme è stata una stagione molto positiva, anche perché finalmente ho vinto il mio primo titolo in singolare“.
Una carriera vincente in doppio, ma per il prossimo anno Camilla punta a crescere nel singolare: “La mia priorità per il prossimo anno è quella di giocare il singolo e magari partecipare in doppio ai tornei più importanti. Giocare i 25.000 sicuramente non mi aiuta dal punto di vista della classifica“.
Sulla compagna di doppio e sui possibili miglioramenti, l’attuale numero 234 del mondo spiega: “Nel 2021 ho giocato con tante ragazze diverse, ma mi sono trovata molto bene con Angelica Moratelli. Abbiamo vinto due titoli quest’anno e mi trovo molto bene con lei. Sto lavorando molto dal punto di vista tecnico, anche se l’aspetto più importante è sicuramente crescere nella continuità di rendimento. Quest’anno, a parte gli ultimi mesi sono riuscita a rimanere abbastanza costante sotto questo aspetto. Devo migliorare molto soprattutto per quanto riguarda gli spostamenti sul cemento, perché quest’anno ho giocato prevalentemente sulla terra. Fisicamente, ci sono degli spostamenti diversi da fare nei quali ho qualche lacuna in più rispetto alla terra. Sto lavorando tanto anche sulla risposta e sul servizio, che è un’arma che potrei senza dubbio sfruttare di più“.
Tanta emozione in vista della United Cup: “Si tratta secondo me di una competizione molto molto bella, perché ci sono tanti top player sia tra i maschi che tra le donne. Il livello sarà sicuramente molto alto e per il pubblico sarà un bello spettacolo. Noi abbiamo una buona squadra e speriamo di arrivare lontano, anche se ci sono squadre fortissime come gli Stati Uniti. Fortunatamente non siamo nel girone con loro, ma possiamo andare lontano. Non so se scenderò in campo, ma sarà una bellissima esperienza“.
Nell’aprile del 2017, anno in cui ha raggiunto il suo best ranking alla posizione numero 225 WTA, Camilla ha avuto modo di rappresentare l’Italia in Fed Cup nell’incontro vinto contro China Taipei. E sul sogno di tornare in nazionale, sottolinea: “Ho già partecipato ad una Fed Cup e vestire la maglia azzurra è sempre una grandissima emozione. Anche da junior ho sempre giocato bene perché il senso di appartenenza mi spinge a superarmi. Ci sono tante ragazze forti che hanno la precedenza, ma spero di salire ancora perché vestire nuovamente la maglia azzurra mi piacerebbe molto“.
Infine, sugli obiettivi per il futuro: “Non ho obiettivi in termini di classifica, ma salire per avere la possibilità di giocare le qualificazioni in uno Slam. L’obiettivo principale è quello di giocare a livello più alto e di conseguenza migliorare dal punto di vista del gioco. Ovviamente entrare nelle prime 200 mi aiuterebbe comunque a giocare le quali Slam con più serenità“.