Elina Svitolina, più forte tennista ucraina da alcuni anni a questa parte, ha dichiarato che donerà al suo Paese il ricavato dei prossimi tornei
Elina Svitolina è, da ormai alcuni anni a questa parte, la più forte tennista ucraina in circolazione. Attualmente numero 15 della classifica mondiale, la nativa di Odessa può vantare in bacheca un titolo alle WTA Finals 2018, due semifinali Slam e il raggiungimento del terzo posto nel ranking. Naturalmente, come tutti i suoi connazionali, Svitolina non può restare indifferente rispetto a quanto sta accadendo attualmente nel suo Paese e ha rilasciato un’intervista esclusiva per ‘Eurosport‘, emittente al quale ha potuto esprimere tutto il suo sconforto senza alcun filtro.
“È davvero difficile parlare con amici e familiari di quello che sta succedendo – ha raccontato Elina a Barbara Schett –, siamo tutti troppo coinvolti, tutti troppo schiacciati dalle emozioni. Non credevamo che la guerra sarebbe potuta davvero iniziare, abbiamo sperato invano fino all’ultimo istante. Il mio cuore è spezzato: la mia famiglia è lì, i miei amici sono lì e sono costretti a lottare per la sopravvivenza. Ci vuole davvero molto coraggio in questo periodo e sono vicina a tutti coloro che hanno dovuto prendere in mano le armi per cercare di salvare la nostra terra. Sto provando a rimanere il più possibile in contatto con tutte le persone care che, in questo momento, sono confinate in Ucraina: è davvero importante avere notizie sul loro stato di salute giorno per giorno, considerando che alcuni di loro si trovano senza acqua, senza elettricità, senza la necessaria quantità di cibo”.
La tennista di Odessa, inoltre, ha comunicato la sua intenzione di donare all’Ucraina tutti i soldi che guadagnerà durante i tornei delle prossime settimane: “Al contempo – ha proseguito la due volte campionessa degli Internazionali BNL d’Italia – per noi atleti è davvero difficile restare concentrati sul nostro lavoro, la nostra testa vola continuamente a casa nostra. Abbiamo sempre un occhio sul telefono per cercare di sentire chi è a casa. Ho anche creato una chat con tutti gli altri tennisti ucraini, i quali, fortunatamente, stanno bene. Penso che dovremmo fare di più per aiutare la nostra patria, mi sto sentendo inutile in questo momento e voglio fare qualcosa, perciò ho deciso che donerò tutto il prize money che guadagnerò durante i prossimi tornei, con l’obiettivo di aiutare l’esercito e le associazioni umanitarie. Sono stanca di vedere gente innocente che muore, non è ammissibile tutto ciò“.