Le parole della tennista ucraina, che più volte si è espressa sul tema delle sanzioni imposte agli atleti russi e bielorussi nel mondo dello sport

In seguito alla morte di Volodymyr Androshchuk, giovane atleta ucraino di 22 anni ucciso durante la guerra, Elina Svitolina ha ufficialmente chiesto che gli atleti russi e bielorussi vengano esclusi dalle prossime Olimpiadi di Parigi, che si svolgeranno nel 2024. “Le Olimpiadi sono il sogno più grande e il massimo privilegio per gli atleti – ha scritto la tennista ucraina in un post pubblicato sui suoi profili social -. Sono la più grande piattaforma per l’inclusione e la diversità nello sport, che catturano l’attenzione del mondo. Con questo in mente dobbiamo continuare a vietare agli atleti russi e bielorussi di partecipare, inviando un messaggio forte in tutto il mondo e dimostrando che siamo uniti nelle sanzioni imposte contro Russia e Bielorussia, che ci sono conseguenze per gli atti atroci dei loro governi; le loro vite non possono continuare normalmente e il mondo, né il popolo russo o bielorusso possono ignorare le atrocità che stanno commettendo in Ucraina. Volodymyr Androshchuk, uno degli astri nascenti dell’atletica leggera ucraina, è stato tristemente ucciso in azione. Non realizzerà mai il suo potenziale o i suoi sogni ai giochi olimpici, quindi perché gli atleti russi e bielorussi dovrebbero avere la loro possibilità quando i loro governi derubano persone e atleti innocenti della loro possibilità?!!“.

Svitolina, lontana dai campi da marzo a causa della gravidanza, ha vinto la medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Tokyo 2020.