La 17enne pugliese racconta ai microfoni de Il Tennis Italiano le emozioni del successo conseguito in coppia con Lisa Pigato al Roland Garros Junior
Dal rischio di doppia esclusione al titolo
In quello che è stato il Roland Garros di Rafael Nadal e Iga Swiatek, il tennis azzurro ha trovato spazio con le vittorie del doppio juniores oltre che con le prestazioni di Jannik Sinner e Martina Trevisan. In totale tre dei nostri atleti sono tornati da Parigi con un trofeo, Flavio Cobolli in trionfo con lo svizzero Dominic Stricker ed il duo composto da Lisa Pigato ed Eleonora Alvisi. “Entrambe eravamo rimaste fuori dal singolo non essendoci le qualificazioni, io ho dunque chiesto a Lisa se volesse provare il doppio. Inizialmente anche lì non saremmo dovute entrare, poi per pura casualità siamo riuscite a prendere parte all’evento”. Eleonora racconta la genesi di una coppia inedita che alla sua prima apparizione è riuscita a sbarcare il lunario. “Era la prima volta che giocavamo insieme, abbiamo trovato subito un bel feeling e ci siamo completate a vicenda – prosegue la pugliese che in Francia ha giocato il primo slam della propria carriera – Fuori dal campo non è stato facile vivere la bolla, era la mia prima esperienza slam quindi è stato un peccato ci fossero queste restrizioni. Però alla fine conoscevo la maggior parte dei ragazzi e delle ragazze quindi questo ha aiutato”.
“Giocare sui campi del Roland Garros ad ogni modo è stata un’emozione incredibile. Fino a poco tempo non avrei mai pensato di poterci arrivare, giusto l’anno scorso ho raggiunto questa consapevolezza, ma per colpa degli infortuni non ho avuto questa possibilità”. Eleonora fa riferimento ai problemi che l’hanno costretta ai box nella passata stagione: prima una periostite tibiale, poi uno strappo del bicipite femorale. Per il 2021 la speranza è di poter ripartire dal risultato ottenuto con Pigato: “Abbiamo affrontato avversarie impegnative sin dall’inizio e vincere così è stato bellissimo. Dopo la vittoria ho sentito mia madre ed il mio coach, mentre mio padre era lì con me”.
“Pago l’esperienza, ma ho il livello per i Futures”
Dopo aver trovato poca continuità nelle ultime stagioni, Alvisi spera concretamente di poter competere al massimo delle proprie possibilità nel 2021: “Ultimamente non sono stata fortunata. La scorsa annata essendomi fatta male due volte sono praticamente stata sempre ferma e quest’anno il Covid-19 ci ha fatto perdere molti mesi – l’analisi della giovane giocatrice azzurra – Spero si giochino gli Australian Open Junior perché vorrei ripartire da lì, poi nel corso dell’anno giocherò eventi Futures e credo di avere il livello di quelle giocatrici. Sicuramente pago un po’ l’esperienza considerando che negli ultimi due anni ho giocato pochissime partite”.
“Mi piace essere aggressiva, voglio comandare il punto e andare a rete. Poi non sempre è la mia priorità, ma adesso il gioco si sta evolvendo e so che dovrò prendermi più discese a rete. Comunque so fare un po’ di tutto anche se al momento attacco più da fondo”. L’allieva di Sebastian Vazquez descrive il suo tennis. Il binomio con il tecnico argentino dura ormai da quattro stagioni, le prime tre a Foligno e quest’ultima al Tennis Club Padova. “Mi trovo bene con Sebastian, dall’anno prossimo so che dovrò fare scelte migliori in campo e ci sto lavorando. Nei momenti chiave le giocatrici di alto livello fanno la differenza, quindi dovrò essere più solida e capire quando è il momento di fare cose semplici”. Conclude Eleonora Alvisi, fresca campionessa di doppio del Roland Garros Junior.