Elena Rybakina difende il suo coach Stefano Vukov dalle voci che si sono rincorse in questi giorni in merito al poco sostegno offertole proprio dall’allenatore agli Australian Open.
Elena Rybakina ha disputato un Australian Open degno di nota. La campionessa di Wimbledon ha, infatti, battuto avversarie del calibro di Iga Swiatek e Victoria Azarenka, prima di fermarsi in finale di fronte ad Aryna Sabalenka. A far discutere, però, più che il rendimento in campo della tennista, è stato l’atteggiamento messo in mostra dall’allenatore Stefano Vukov, accusato da più parti di non sostenere a sufficienza la kazaka e, anzi, di metterla in difficoltà con il proprio modo di fare. Rybakina è voluta intervenire sulla questione, commentando queste voci sui propri social: “Dopo aver disputato un grande Australian Open, ho visto dei commenti che mi hanno dato fastidio, sui social media, riguardanti il comportamento del mio coach Stefano Vukov. Voglio chiarire questa situazione: Stefano ha creduto in me molto tempo fa, prima che chiunque altro lo facesse. Abbiamo deciso insieme in che modo costruire i miei successi e il suo metodo si è dimostrato vincente negli Slam che ho disputato finora. È un coach molto appassionato, con una grande conoscenza di tennis. Al contrario di quello che dice la gente, mi conosce molto bene come persona e come atleta. Quelli che mi conoscono, sapranno che non avrei mai accettato un coach che non rispettasse me o il mio lavoro. Posso rimanere in silenzio in campo, ma dentro di me sono un’atleta competitiva che punta a grandi successi e Stefano mi ha aiutato molto in questo senso. Non date ascolto a notizie false che dicono il contrario”.