La russa è tornata in campo dopo l’ultima apparizione datata 2016. Il racconto degli ultimi anni e i motivi dell’addio

“Fui squalificata un anno e mezzo per una rissa con Kucova”

Sono stata squalificata un anno e mezzo per una rissa avuta con Kristina Kucova a Nanjing”. Ekaterina Bychkova, nel 2006 numero 66 del ranking WTA ha rivelato il motivo della sua uscita di scena. La russa non aveva mai annunciato un infortunio o un ritiro, era semplicemente sparita. Dopo il match perso contro Kristína Kucova, si era vista solo nelle qualificazioni di San Pietroburgo del 2016, tempo di raccogliere appena tre game contro Maria Tig e sparire nuovamente. Bychkova ha annunciato il suo ritorno all’attività professionistica e all’età di 35 anni è pronta a rimettersi in discussione, per questo ha deciso di raccontare la verità ai media russi.

“Ricordo benissimo quel match, stavo giocando l’ultimo torneo della mia trasferta asiatica. Stavamo giocando il terzo set, lei era in preda a crampi e convulsioni ma per regolamento non puoi chiamare il medical time-out. Lei rimase a terra per diversi minuti ed il supervisor concesse l’intervento del medico. Non voglio mettere il dito nella piaga, ma che tra i due ci fosse almeno un flirt era chiaro, era alla luce di tutti”. Addita Bychkova che perse poi il match contro un’avversaria tutt’altro che infortunata. “Dopo l’incontro andai a ritirare il prize money, ma mi dissero di aspettare una ventina di minuti. In quel momento mi passa davanti Kucova tutta allegra e sorridente, non riuscivo a sopportare la situazione e le sono saltata addosso. Questa rissa mia è costata un anno e mezzo di squalifica”. L’atleta ha poi spiegato che tutto questo è stato possibile perché le immagini erano state riprese dalle telecamere a circuito chiuso. Tecnicamente non eravamo in un luogo del torneo quindi avrei potuto fare ricorso, ma sarei dovuta andare a Londra e pagare degli avvocati”.

“I guadagni della mia carriera sono pressoché svaniti”

Al termine della squalifica Ekaterina sentiva che la sua carriera fosse ormai finita e non si è mai posta il problema, almeno fino al recente rientro. Il ritorno alle competizioni si è concluso prematuramente con il KO nel match di primo turno del W25 di Mosca contro la connazionale Anastasia Tikhonova. L’ex top 100 ha usufruito di una wild card e verosimilmente disporrà di altri inviti. “Mi stavo allenando con un’allieva di Vesna Dolonts, quando Nikolay Davydenko si è avvicinato e mi ha chiesto se volessi tornare solo in doppio come la Vesnina. Gli ho detto che il mio desiderio è giocare in singolare”. Ha chiarito la giocatrice che ama ancora molto il tennis e si è posta subito un grosso obiettivo: “Il montepremi per il primo turno degli slam è molto più alto di quando giocavo. Ho pensato di darmi un anno e mezzo per poterci tornare”.

Bychkova fissato il traguardo racconta di come i suoi guadagni siano andati presto persi nel corso degli anni: Il milione è svanito, in primis non è mai realmente esistito e poi li ho comunque spesi come va di moda fareironizza la russa -. È difficile dire quanto mi sia rimasto, ma penso forse il 10% di quel milione. Poi in realtà c’erano anche i soldi dei campionati a squadra da contare”. Negli anni successivi all’interruzione della carriera tennistica, la classe 1985 si è anche scoperta amante della vita notturna: Mi piace molto la vita nei club. Ora partecipo di rado, ma c’è stato un periodo in cui da martedì a domenica ero fuori ogni sera. Inoltre è un ambiente dove più gente conosci e più vieni invitato, quindi se all’inizio cercavo degli eventi, poi mi sono trovata a dover scegliere dove andare e dove no. Diciamo che per certi versi fino ai 30 anni non avevo mai fatto questo tipo di cose che di solito si fanno quando si è teenager”.